Mentre il Città di Varese ha ufficializzato in mattinata il logo che richiama in maniera inequivocabile storia e tradizione, anche calcistica, del capoluogo, continuano ad arrivare lettere a redazione@varesenoi.it da parte di tifosi e appassionati sulla fine del Varese e sul futuro del calcio cittadino.Vi proponiamo la lettera di Giovanni che parla anche del Città di Varese, oltre all'intervento della stessa neo società iscritta in terza categoria sulle ultime, a partire dallo stemma.
«Egregio Direttore,
seguo le sorti del Varese calcio dal 1972 da quando mio papà mi portò per la prima volta al Franco Ossola: non ricordo la partita, ma ricordo uno stadio pieno di gente vestito di biancorosso.
Ora invece passando dallo stadio vedo solo decadenza e desolazione, non solo perché vetusto ma sopratutto perché la squadra della città non vi giocherà più per diversi anni visto che personaggi a dir poco squallidi sono riusciti a darle il colpo di grazia nel giro di pochi anni dalla rinascita del 2015.
Lodevole e commovente il rilancio del Città di Varese anche se dal gradino più basso, ora aspettiamo fiduciosi che qualcuno si faccia avanti con un progetto a lungo termine per riportare la squadra là dove deve stare, però tutto sarà inutile se l'amministrazione comunale non si deciderà a permettere all'investitore di abbattere e ricostruire uno stadio più moderno.
Ultimi baluardi».
Giovanni
Ed ecco le parole comparse sulla pagina Facebook del "Città di Varese" che accompagnano il nuovo stemma.
«Ci siamo presi una settimana di dovuto silenzio, ma abbiamo necessariamente continuato a mettere insieme i pezzi per la stagione che inizierà a settembre.
Dobbiamo ringraziare il supporto pressoché unanime che stiamo ricevendo (in molti casi non solo a parole, ma con gesti concreti e con disponibilità personali che non mancheremo di riscontrare) in maniera superiore alle nostre stesse aspettative.
Nel corso della settimana inizieremo a dare i nomi di chi si è reso disponibile a giocare per il Città di Varese, spesso rinunciando a categorie superiori (quindi anche a riscontri economici) per abbracciare con entusiasmo questa avventura.
Oggi vogliamo rendere pubblico lo stemma che è stato realizzato cercando di unire i simboli di ciò che vuole essere la nostra Associazione Sportiva Dilettantistica. Commento ovviamente civile e libero. Rispettando l’opinione di tutti continuiamo con la linea di non rispondere sui social, ma restiamo sempre disponibili a farlo di persona. Magari davanti a una birra fresca. I messaggi alla pagina servono per quello.
Ci stiamo anche organizzando per dare un canale di comunicazione a chi non ha accesso a Facebook.
Insomma cosa ne pensate dello stemma?».
ASD Città di Varese