Un anno fa alla cena natalizia di Libertas c'era «tanta Forza Italia» (LEGGI QUI): ora il quadro è completo e tra i principali colori c'è quello della determinazione nel voler incidere sul futuro della provincia, Busto in testa. Si registra anche un'assenza, sempre rispetto al 2024: quella del sindaco Emanuele Antonelli. Ma anche se questi giorni sono di tensione nella maggioranza (LEGGI QUI), non ci si scompone perché si sa che il primo cittadino è all'analogo evento di Fratelli d'Italia.
Certo è che nei discorsi, anche non si parla apertamente di deleghe hic et nunc (Forza Italia è in maggioranza, non in giunta), il proposito è ribadito da più parti: giocare un ruolo sempre più importante nel territorio, partendo dai valori condivisi con gli alleati e da progetti concreti.
Al ristorante "Loroverde" di Busto Arsizio, a dare il benvenuto è il presidente di Libertas Paolo Della Vedova, che medita proprio a partire dal Natale, su Gesù, l'ebreo Yeshua, la cui data di nascita viene designata in un giorno dedicato a un dio pagano, Gesù figura rispettata dall'Islam: «Purtroppo a volte confondiamo l'identità con la fede, la prima è una questione sociale e politica, la seconda individuale».
Poi la parola va ai diversi referenti istituzionali di Forza Italia: il consigliere regionale Giuseppe Licata, il consigliere provinciale Matteo Marchesi e il capogruppo in consiglio comunale (in quota Libertas) Marco Lanza. Più tardi viene accolto anche l'assessore regionale a Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi. Al tavolo principale di Libertas anche Francesca Tallarida (ex consigliera comunale e attualmente consigliere di Agesp spa), oltre che il segretario cittadino di FI Alberto Riva e il vice Alessandro Chiesa.
Ricostruire una classe dirigente
È un momento cruciale e lo sottolinea l'assessore regionale Comazzi: «Quando io ero capogruppo in Regione, mi trovai a gestire una situazione in provincia di Varese per cui Forza Italia ha avuto un contraccolpo molto forte nella sua classe dirigente locale, quasi azzerata... ». Si è trattato di ricostruire in un territorio «dove la Lega ha una storia importante», per non parlare dell'esito delle urne per Fratelli d'Italia.
Ecco, le urne: ci aspettano due anni e mezzo fondamentali, è il messaggio, dalle prime amministrative alle regionali e politiche. «Qui ci giochiamo la città di Varese, il Comune di Busto è fondamentale, servono contenuti e una classe dirigente che sappia ben rappresentare il partito». Comazzi indica il consigliere regionale Licata come esempio: «Si sta davvero dimostrando una persona di grandissima competenza, grande equilibrio».
Crescita e cambiamento
Licata ringrazia e ribadisce che si conta di fare un bel lavoro per Busto: «Con questa associazione e gli amici che la compongono, siamo legati da un rapporto di amicizia, di comunanza valoriale, ma anche di condivisione di un percorso di lavoro per il territorio... stasera si è parlato di tanti temi, di progetti per la città. Abbiamo parlato di cosa si può fare e questo è ciò che ci piace, lavorare per i cittadini. Raccogliere proposte e portare soluzioni nelle istituzioni. Stiamo crescendo, abbiamo sempre maggiore autonomia nel centrodestra e forza...».
Vietato perdersi in diatribe, piuttosto al lavoro su «progetti ambiziosi per i prossimi 20 anni, perché il cambiamento non va subito ma governato». Contenuti e classe dirigente, i due elementi che tornano centrali, oltre alla rete tra i vari livelli istituzionali: «Da parte mia e della Regione c'è tutta la collaborazione e contiamo di fare un bel lavoro per Busto Arsizio».
Un gruppo affiatato
Cosa che rimarca anche il consigliere Lanza: «Abbiamo riportato in vita Forza Italia, nella quinta città più importante della regione. Ci è voluto del tempo, ma abbiamo un gruppo affiatato che si è messo subito a lavorare per incidere su alcuni piani di governo della città insieme agli alleati». Cita alcune delle questioni affrontate: la sanità in vista del nuovo ospedale, con attenzione anche all'attuale sedime, e le case di comunità. Raccogliendo criticità ma valutando la tematica in modo costruttivo perché siamo in maggioranza, non da opposizione». Avanti anche con parcheggi e progetto di integrazione con incentivo di natalità, prendendosi carico di una parte del primo anno di scuola materna. E conclude Lanza: «Il mio mentore politico Giuseppe Zingale mi ha insegnato che la politica è fatta di proposta e consenso... il difficile sta nel nesso causale tra i due, cioè andare a intercettare le problematiche sul territorio e tradurle in una proposta politica, avere i consensi per governare».
Il clima di amicizia in casa Libertas è evocata anche dal consigliere provinciale Matteo Marchesi: «Libertas mi ha sempre mostrato sostegno anche nell'elezione provinciale. La sfida per i prossimi anni ricchi di momenti elettorale è raccogliere contenuti per dare un'ottica, anche a Busto».
Così come risuona ancora la città nelle parole dell'assessore Comazzi: «Dobbiamo costruire una squadra forte di Forza Italia per le prossime amministrative, anche a Busto Arsizio che rappresenta uno dei Comuni più importanti e strategici, anche per tutto il territorio lombardo».