Ciclismo - 04 ottobre 2022, 16:50

VIDEO - Il campionissimo Pogacar è il re della 101ª Tre Valli Varesine. Il direttore del Tour de France: «Varese e la Binda, fantastique»

In una splendida giornata e davanti a migliaia di persone, lo sloveno trionfa in via Sacco davanti a Higuita e all'eterno Valverde. Il sindaco Galimberti: «Sport e campioni esportano la nostra terra nel mondo». Il patron Renzo Oldani: «Finalmente si parla di grandi risultati e non di traffico»

Il vincitore della Tre Valli numero 101 è Tadej Pogacar, che regola sul traguardo di via Sacco, in una volata iniziata in fondo a via XXV aprile, una ventina di corridori usciti dal gruppo sull'ultima salita. La folla davanti a Palazzo Estense (clicca QUI per le immagini e QUI per i video e il viaggio in auto al seguito dei ciclisti) ha applaudito a lungo il ciclista sloveno della UE Team Emirates.

Secondo Sergio Higuita, terzo un altro favorito della vigilia, l'eterno e amatissimo Alejandro Valverde.



Tra le autorità presenti in un'edizione spettacolare e baciata dal sole, anche il direttore della corsa numero 1 al mondo, che è rimasto entusiasta dalla Tre Valli e dall'organizzazione della Binda ma anche dalla Città Giardino: «Varese e la capacità di Renzo Oldani mi hanno impressionato» ha detto Christian Prudhomme.

Il sindaco Davide Galimberti, insieme al vicesindaco Ivana Perusin, ha aperto le porte di Palazzo Estense al grande ospite, che si è affacciato prima sui Giardini e poi sul traguardo dal balcone del Comune.

La Tre Valli femminile, arrivata al traguardo intorno all'ora di pranzo, è stata invece conquistata dalla grande favorita Elisa Longo Borghini.

«Grazie a tutti voi - ha detto Renzo Oldani, patron della Binda - e a Pogacar che ha illuminato la nostra corsa. Una piccola punta di polemica lasciatemela, però: finalmente si parla di sport e grandi risultati e non di traffico».

Il sindaco Davide Galimberti, presente nella sala della Camera di Commercio insieme all'assessore allo Sport, Stefano Malerba, per ascoltare le parole di Pogacar e dei protagonisti, si è complimentato con «i campioni ma soprattutto con la Società Ciclistica Alfredo Binda. Questa Tre Valli piena di assi e spettacolo è il risultato di un territorio, dal Comune all’ente camerale alla Regione, che investe e punta sullo sport per fare grande la nostra terra».

Ed ecco Pogacar, il campionissimo di 24 anni doppio vincitore del Tour de France: «Dopo il terzo posto del 2021, questo è il massimo. Ora testa al Lombardia. Verrò al Giro 2023? Vedremo, mi farebbe piacere anche se la mia attenzione principale è al Tour».

Alejandro Valverde, numero uno del Trittico e terzo sul podio, è stato applauditissimo, forse addirittura più del vincitore, perché a 42 anni ha dato al ciclismo passione e sacrificio inauditi sempre con un sorriso: «Mi chiedete se sono sicuro di voler smettere di correre? No, non lo sono ma dopo 20 anni di professionismo vorrei lasciare con questa stessa condizione e vorrei provare a godere della bicicletta in modo diverso. Intanto, godo di questo terzo posto».

A questo punto il varesino Stefano Garzelli, altro grande ora commentatore, si è alzato dalla platea: «Mi hai battuto quasi sempre - ha detto scatenando un applauso ammirato - ma un paio di volte anche io ce l'ho fatta a superarti. Grazie per come sei, Alejandro».

Dopo il ringraziamento di Oldani ai padroni di casa della Camera di Commercio («Qui, dal cuore del commercio e dell'attività produttiva della provincia, ringrazio il presidente Lunghi, Temperelli e a Anna Deligius, oltre a tutti quelli che ci hanno sostenuto»), c'è stato solo il tempo perché il pubblico abbracciasse Pogacar, il piccolo grande Sergio Higuita e Valverde in piazza Monte Grappa.




A.C.