La luce di Verona, il buio di Busto. «Una sconfitta brutta anche per il modo - dice Luca Prina dopo la partita allo Speroni contro la Pro Sesto (LEGGI QUI) - ma abbiamo la capacità di riprenderci. Anzi ci dà ancora più forza».
I tigrotti sono rimasti bloccati a 27 punti, in una classifica così rapida nel mutare, ma con davanti una partita non proprio lieve come quella contro il Sudtirol. Chiaro che dopo aver perso pesantemente con l'ultima della classe, non si possono dividere le partite in categorie facili e meno facili, tuttavia...
Che ne è della Pro Patria che ha sconfitto, solo pochi giorni fa, la Virtus Verona? Prina parla di amarezza e incazzatura, dice però anche questo: «Noi non siamo rincoglioniti, il risultato influenza e capisco i giudizi pesanti, ma oggi per 60 minuti come in tutte le partite abbiamo dimostrato i valori. Sappiamo che le cose possono cambiare velocemente. Dobbiamo far quadrato tra di noi». Il mister cita anche le difficoltà per infortuni e via dicendo, ma afferma anche di non voler cercare alibi.
Lucida l'analisi di Riccardo Colombo: «Questo campionato ci ha insegnato che dobbiamo avere continuità e noi non riusciamo ad averla. Dobbiamo partire da quello che abbiamo visto a Verona, non prendere gol».
C'è rabbia tra i ragazzi, ma anche il rammarico, rileva Colombo: «Finché non c'è quella continuità ci troveremo questa classifica brutta. Prima non prenderle, poi davanti di riffa o di raffa il gol lo facciamo».
Le assenze: «Non mi piace parlare di assenze, gli alibi. Si guarda a chi gioca.Sono contento che sia tornato Vezzoni, mi spiace che sia io che Fietta non ci saremo, ma i ragazzi daranno il meglio per cercare di portar via qualche punto alla capolista».