Un oggetto celeste eccezionale, di dimensioni fuori dal comune: è la cometa immortalata anche dai telescopi della Società Astronomica Schiaparelli all'osservatorio astronomico al Campo dei Fiori. «Confermato anche dai nostri soci un oggetto astronomico stupefacente» fanno sapere dall'associazione che gestisce anche il Centro Geofisico Prealpino.
Una cometa larga tra i 100 e i 200 chilometri che «arriva da una regione del nostro Sistema Solare finora solo teorizzata, la nube di Oort, una bolla di asteroidi e comete che racchiude il sistema solare con un raggio talmente grande da rendere impossibile l'osservazione degli oggetti in quella regione» continuano gli esperti varesini.
Ma non ci sarà nessuno spettacolo a occhio nudo: «La cometa è grande quasi il doppio della spettacolare Hale-Bopp, anche se sfortunatamente non creerà coda e non sarà visibile ad occhio nudo dalla Terra in quanto il suo perielio, il punto orbitale più vicino al sole, sarà di circa 10 unità astronomiche, ovvero l'orbita di Saturno».




