Politica - 17 maggio 2021, 19:24

Gregori (La Civica): «Daniele Zanzi ci delude profondamente»

L'opinione del fondatore de La Civica, a margine della conferenza stampa dell'ex vice sindaco «Vi raccontiamo come e’ andata»

«Oggi con la sua conferenza stampa (leggi QUI) ha rese pubbliche le sue intenzioni. Intenzioni che noi sappiamo risalgono addirittura a decisioni prese lo scorso anno. Crediamo che la trasparenza sia fondamentale e quindi vi raccontiamo come e’ andata». Commenta così Mauro Gregori, fondatore de La Civica che si presenterà alle prossime elezioni in lista con Azione (leggi QUI), le dichiarazioni dell'ex vice sindaco sul rapporto di avvicinamento tra il movimento e Varese 2.0.

«Ci siamo incontrati piu’ volte sul finire dello scorso anno con Daniele Zanzi, la nostra intenzione era quella di costituire un gruppo civico omogeneo e solido tra La Civica e La formazione di Zanzi - questa la versione di Gregori sui rapporti tra le due realtà - Purtroppo abbiamo capito da subito che la sua intenzione era quella di candidarsi a sindaco, cosa assolutamente legittima, dando un nome alla lista deciso da lui e dal suo gruppo e che lo stesso Zanzi svelerà a giugno». 

«A noi e’ parso impossibile poter dialogare con chi decide di autocandidarsi a sindaco senza però renderlo pubblico, che nel frattempo non si dimette da vice del sindaco, ma che anzi costringe chi l’ha nominato (Galimberti) a dare l’impressione ai poco attenti in citta’ e che non masticano di politica, di averlo trasformato in vittima del sistema dei partiti che fagocitano i poveri civici, li usano finche’ fanno comodo e poi li buttano». 

«Non e’ affatto cosi’. Chi scrive si e’ dimesso da consigliere, proprio per non essere usato e gettato, ma poiche’ eletto tra le fila della Lista civica Galimberti ed essendo venuti meno gran parte dei presupposti inizialmente condivisi con Davide Galimberti e data l’assenza della necessaria trasparenza nelle scelte del sindaco, cosa che ancor oggi mi mette in posizione decisamente critica rispetto al suo operato, ha deciso di non rinchiudersi nel vittimismo ma di continuare a dire ciò che pensa ed a fare proposte, quotidianamente, dal proprio blog».

E conclude: «Confrontarsi proprio con Zanzi era sensato ma senza subire imposizioni personalistiche. Essere vittima civica? No di certo.  Come civici de La Civica abbiamo scelto di essere in campo insieme ad altri cittadini come lo sono i militanti di Varese in Azione coi quali stiamo lavorando sulla concretezza che necessita in questa città, con pari dignità e con la formazione di una lista comune che si presentera’ alle prossime comunali. Zanzi avrebbe potuto essere con noi. Ma come spesso accade è rimasto vittima del proprio personalismo.  Zanzi ha dichiarato oggi che la sua formazione è l’unica veramente civica.Decideranno gli elettori varesini».

Redazione


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