Via Monsignor Macchi è la strada che da piazzale Pogliaghi porta al borgo del Sacro Monte. Dove ci sono i parcheggi riservati ai residenti, l'ascensore per salire al Santuario e rappresenta l'unica via di accesso al Borgo, almeno quella più rapida per chi la sera torna a casa. «Da un giorno all'altro l'abbiamo trovata chiusa, senza che nessuno si fosse preso la briga di avvisarci - spiega Livio Lonati, residente del Borgo - Questo per noi comporta un disagio enorme, perché per arrivare a casa dobbiamo percorrere un chilometro a piedi e in salita».
Un problema non da poco, l'ennesimo che i residenti sono costretti a vivere «e di cui la politica si disinteressa, fino alla prossima campagna elettorale, quando siamo sicuri verranno tutti in pellegrinaggio promettendo di risolvere i problemi di accessibilità e di manutenzione del borgo. Ormai siamo abituati però non ci rassegniamo». A onor del vero, il vice sindaco Daniele Zanzi ha fatto un sopralluogo per constatare il disagio e cercare una soluzione.
«La chiusura però è stata autorizzata da un'ordinanza, per consentire il taglio delle piante nel tratto di strada. Quindi si può fare ben poco». I residenti vorrebbero fosse trovata almeno una soluzione di con premesso. «Quella di aprire un passaggio pedonale alla sera e al mattino per permetterci di entrare e uscire di casa senza fare i chilometri. Ci hanno paventato di aprire un varco nel fine settimana per permettere almeno l'utilizzo dell'ascensore per anziani e disabili che devono raggiungere il Santuario. Se è possibile farlo nel fine settimana, ci chiediamo cosa impedisca di farlo anche tutti i giorni a fine cantiere».