Vinta una battaglia e lanciata la fuga salvezza nello stadio dedicato all'Airone Fausto Coppi (clicca qui per la cronaca e le dichiarazioni del mister, qui invece per le pagelle), la guerra del Varese è appena cominciata. Ma intanto siamo tutti sui pedali che spingiamo insieme ai biancorossi: tre le cose che colpiscono.
1) Partendo con sei under su undici, due all'esordio assoluto dal primo minuto come Marcaletti e Dellavedova, entrambi classe 2002, il Varese pur sembrando sbarazzino è invece più ruspante, concreto e calato nel solco della sua storia e di questa categoria di quando aveva ben altri senatori. Bravo Ezio Rossi ad infondere a società e giovani la mentalità della serie D, dove contano un contrasto e una corsa in più, ma anche la fame e la spensieratezza dei ragazzi rispetto a chi ha già dimostrato molto o quasi tutto in carriera. La differenza l'ha fatta chi deve guadagnarsi la pagnotta e andare a prendersi o riprendersi qualcosa dalla vita (anche Balla ed Ebagua, per motivi diversi, devono farlo).
2) Ci ricorderemo l'urlo del gruppo che corre a stritolare Romeo dentro la porta dopo il gol (qualcuno parte addirittura dalla panchina, scattando per decine di metri), quello in mezzo al campo a partita finita, in cerchio con il mister come a Borgosesia, o ancora quello che - assieme a canti di gioia e appartenenza - saliva dagli spogliatoi: un urlo che unisce, che fa paura (agli altri) e di cui andare fieri. Prima di Ezio Rossi non avevamo mai percepito questa forza che saliva dal gruppo ma solo un insieme di singole forze. Ora c'è anche la gioia per il compagno, il piacere di vedere Romeo fare un gol che è il gol di tutti e non il suo.
3) Vedere Antonio Rosati percorrere infiniti giri di campo insieme a Stefano Amirante sulla pista d'atletica di Tortona prima del fischio d'inizio è comunque un segno di qualcuno che ci tiene: c'è apprensione ma anche voglia di provarci, non solo per salvarsi. Rispetto all'ultima serie D, con Tresoldi e Merlin abbandonati in panchina dal nulla societario, è un altro film, questo nessuno può negarlo.
Ps: al di là di come la possiamo pensare sulle mosse di mercato, oggi abbiamo vinto tutti ma soprattutto Sow, che ha subito un grave infortunio muscolare che lo terrà lontano dai biancorossi forse per tutta la stagione, Repossi che si è infortunato dopo due minuti dal riesordio in biancorosso, Disabato e Scampini che sono arrivati al campo in borghese e si sono sistemati in tribuna, pur infortunati. Questa vittoria è del gruppo e di chi ama il Varese.
L'urlo finale della squadra in mezzo al campo.
Calcio - 07 febbraio 2021, 19:46
VIDEO. L'urlo finale del gruppo, i giri di campo di Rosati, i 6 under iniziali su 11: il Varese lancia la fuga salvezza nello stadio di Coppi
Oggi hanno vinto tutti ma soprattutto Sow, che rischia di saltare tutta la stagione, Repossi che s'infortuna due minuti dopo il riesordio biancorosso, Scampini e Disabato che tifano in borghese come primi tifosi
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