Varese - 05 dicembre 2020, 17:53

Neve, Galimberti e Civati: «Situazione straordinaria, è stata gestita meglio che altrove»

Per l'amministrazione comunale l'evento di ieri è stato affrontato con il massimo sforzo da parte di tutti. Per il Centro Geofisico la nevicata era prevista, il "problema" è stata l'intensità: «In alcuni momenti sono caduti fino a 4 centimetri l'ora, senza dare tregua»

Hanno fatto tutti del loro meglio, forse non è stato sufficiente, ma ce l'hanno messa tutta davanti ad un evento definito straordinario, come la nevicata di ieri. Se qualcuno ha sbagliato e si deve proprio cercare un capro espiatorio per i disagi che si sono verificati, allora la colpa è stata delle previsioni del tempo su cui si è basata tutta l'organizzazione degli interventi e la gestione del piano neve. 

Questo il riassunto della conferenza stampa che il sindaco Davide Galimberti ha organizzato poco fa, a 24 ore dal clou dell'emergenza. Insieme a lui in chat anche l'assessore Andrea Civati, il dirigente Gianluca Gardelli, i responsabili delle tre ditte che si occupano dell'attuazione del piano neve e Paolo Valisa del Centro Geofisico Prealpino.

IL PIANO
Il contratto del servizio neve è triennale per un importo di 2 milioni di euro, 700mila euro per ogni zona in cui è divisa la città. Tre le zone, Nord, Centro e Sud della città, la cui pulizia dalla neve è affidata a tre ditte diverse. Una cinquantina i mezzi che ieri sono scesi in campo, tutti dotati di rilevatore gps, che ha calcolato come ognuno di essi abbia percorso tra i 100 e 150 chilometri nell'arco della giornata.

«L'amministrazione indica alle ditte i percorsi di viabilità da seguire, con maggior attenzione a quella principale e alle strade pericolose, per la salatura e per la spalatura della neve - hanno detto Civati e Gardelli - Questo il piano, ieri poi nello specifico ci sono state delle cose che non hanno funzionato perché la nevicata è arrivata in anticipo e non ha mai smesso. Una cosa che non potevamo prevedere e che ha reso inefficaci alcune misure». Il sale, per esempio, non ha avuto tempo di agire, rendendo difficoltoso anche l'intervento degli spalaneve che a loro volta sono stati anche bloccati nel traffico ritardando la pulizia che poi si è dimostrata più difficile. 

IL METEO
La nevicata di ieri non è stata assolutamente "straordinaria" per il Centro Geofisico Prealpino, nel senso che, «nonostante la nevosità sia diminuita dopo il 1988, quelli di ieri sono fenomeni comuni per il nostro territorio - ha detto Paolo Valisa - Nell'ultimo ventennio abbiamo avuto anche nevicate maggiori. La vera particolarità sta nel fatto che, basandosi le previsioni su dei modelli, non si è stati precisi con le tempistiche». La neve ha sorpreso tutti prima del previsto e non ha dato tregua: tra le 10 e le 12 sonno caduti 4 centimetri di neve l'ora, per un totale di 27 centimetri in città e 70 al Campo dei Fiori. 

IL FUTURO
Di sicuro qualche errore è stato fatto e servirà in futuro per operare meglio. «La situazione non è stata tragica come è stata dipinta  - ha detto il sindaco - Altrove si sono registrati disagi maggiori, mentre in città si è sempre circolato bene e la polizia locale ha rilevato solo tre tamponamenti. Non è stato necessario chiudere le strade se non per risolvere momentanei problemi di viabilità per mezzi pesanti in difficoltà o alberi caduti. Faremo tesoro di quanto successo, ma abbiamo lavorato tutti bene e al massimo, compatibilmente con la situazione generale».

Nei prossimi giorni si lavorerà ancora per ripulire i marciapiedi e forse sarà necessario rimuovere la neve in eccesso che, dovendo dare priorità alle strade, è stata accatastata ai margini. 

 

Valentina Fumagalli