Varese - 15 ottobre 2020, 16:00

Tre classi in isolamento al Casula, la dirigente: «Nessuno studente è stato male a scuola, erano già a casa»

La professoressa Nicoletta Pizzato risponde agli studenti che chiedevano chiarimenti su alcuni casi di Covid nell'Istituto e sulla pulizia delle aule: «I protocolli anti contagio vengono rispettati, ma serve più collaborazione da parte di tutti»

Dopo lo sfogo degli studenti dell'Istituto Nuccia Casula (leggi QUI), in cui chiedevano alla dirigenza scolastica più chiarezza sui casi di Covid a scuola e una maggiore attenzione alla pulizia della aule, arriva la risposta della professoressa Nicoletta Pizzato, dirigente scolastica dell'Istituto.

«Comincio con il dire che tutto quello che ho letto non mi è mai stato riferito dagli studenti. E' vero che ora non gli è più concesso muoversi per la scuola e accedere agli uffici, ma se avessero chiesto un appuntamento li avrei ricevuti. Li informo anche che le elezioni studentesche si terranno il 22 ottobre, come da disposizioni Ministeriali, e che quindi tra poco si potranno individuare degli interlocutori a cui fare riferimento».

La prima rassicurazione che la dirigente si sente di dare è quella relativa ai casi di Coronavirus. «Premetto che non dovrei essere io ad informare le famiglie o i ragazzi su studenti o personale docente risultato positivo, ma è Ats che si occupa di contattare le persone che dovranno essere sottoposte a tampone perché venute a contato con i soggetti positivi. Comunque, noi abbiamo 3 classi in isolamento su 47. Tutti soggetti coinvolti non si sono sentiti male in classe, ma erano già a casa da che si sono manifestati i primi sintomi. Il protocollo si è attivato, le classi sono chiuse e saranno sanificate».

Sempre sulla pulizia delle aule, la dirigente ci tiene a sottolineare che tutti i protocolli vengono rigidamente rispettati. «Le pulizie vengono fatte tutti i gironi al termine delle lezioni e a metà mattinata. Durante questi intervalli di tempo sono i ragazzi a dover cercare di mantenere gli spazi quanto più puliti e in ordine possibile. In ogni aula ci sono i cestini per la raccolta differenziata e sono stati invitati ad utilizzare sacchetti propri per i rifiuti organici. Se non rispettano le regole e lasciano le carte delle merendine nei sottobanchi, lì resteranno sino al passaggio dei collaboratori scolastici. Su questo mi sento di chiedere la massima collaborazione da parte di tutti. Anche per i bagni vale lo stesso discorso, sono regole di buon senso».

Più difficile da redimere invece la questione legata alle uscite e alle coincidenze con i mezzi pubblici per ridurne l'affollamento. «Per il momento non mi sento di autorizzare uscite anticipate - specifica - L'organico non è al completo, per cui i ragazzi stanno già seguendo un orario di lezione ridotto. Togliere altro tempo alla didattica è fuori discussione, almeno finché il piano delle lezioni sarà provvisorio. Ne potremo discutere più avanti, con il personale docente al completo e un orario definitivo». 

Infine, per quanto riguarda le basse temperature in aula dice: «Confermo che abbiamo avuto giornate particolarmente fredde e in classe, con le finestre aperte per garantire il riciclo dell'aria, c'erano 14 gradi. Non avevamo però l'autorizzazione ad accedere i riscaldamenti. Ora si e il problema possiamo considerarlo risolto».

Valentina Fumagalli