Si è concluso poco fa l'incontro tra l'amministrazione comunale e la delegazione di investitori australiani (leggi qui la notizia) interessata all'area del Franco Ossola.
Diciamo “area”, perché al termine del summit è stato ben chiarito che non è l'impianto sportivo l’interesse principale della società australiana Centrum Stadia, ma quello che potrebbe sorgere intorno alla struttura, in un'ottica di sviluppo organico dell'intero quartiere.
«Non è della ricostruzione di uno stadio che abbiamo discusso - ha precisato John Caniglia, segretario generale della Camera di commercio italiana di Melbourne e portavoce di Centrum Stadia -, ma della riqualificazione di un'area in rapporto ad una visione più ampia di progettualità legata a tutta la città. Vogliamo fare a Varese un quartiere polifunzionale, che possa competere a livello mondiale in termini di intrattenimento, lavoro, concerti e possa attirare turismo insomma. Vogliamo investire e far crescere questa bellissima città su questi temi che per noi sono importanti».
Si è parlato di eventi, negozi e non si è esclusa anche la creazione di un polo sportivo, unendo anche le funzioni del palazzetto per esempio, «ma non è questa la priorità – ha detto il sindaco Galimberti – Questo primo incontro è servito per iniziare a studiare un’ipotesi progettuale. E’ stato interessante e utile confrontarci per capire come valorizzare le nostre strutture secondo un modello efficiente che è quello di Melbourne».
Bisognerà attendere un nuovo incontro per capire quali scenari si siano effettivamente sviluppati intorno all’area. Intanto la delegazione, composta anche dagli assessori Dino De Simone, Daniele Zanzi e Adrea Civati e da Toto Bulgheroni, dopo il summit a Palazzo Estense, ha visitato il Franco Ossola.