"La situazione dell’approvvigionamento di jet fuel a Malpensa sta diventando un problema serio non solo per le compagnie aeree, ma per l’intero territorio». Lo afferma la vicepresidente dei deputati di Italia Viva Maria Chiara Gadda, che ha presentato un’interrogazione urgente al Governo.
"Negli ultimi mesi – spiega Gadda – sono arrivate segnalazioni formali da Iata e da diversi vettori, tra cui la compagnia Neos, che parlano di una vera e propria emergenza: difficoltà nel reperire carburante avio e costi più che doppi rispetto ad altri scali italiani. Alcune compagnie hanno addirittura rinunciato a operare su Malpensa per l’impossibilità di ottenere contratti di fornitura sostenibili. Se Malpensa perde attrattività – sottolinea Gadda – a rimetterci sono le imprese, i lavoratori e l’economia della provincia di Varese e di tutto l’Alto Milanese. Parliamo di un aeroporto che genera migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, oltre a un indotto fondamentale per commercio, turismo e logistica".
L’interrogazione chiede al Governo di: chiarire le cause dell’aumento anomalo dei costi del jet fuel; avviare verifiche attraverso Enac, Autorità dei trasporti e Antitrust;
garantire un mercato più aperto e trasparente, che permetta l’ingresso di nuovi operatori e condizioni eque per tutti i vettori. "Non possiamo permettere che uno scalo strategico come Malpensa sia penalizzato da criticità irrisolte o da dinamiche poco trasparenti» – conclude Gadda. "Serve un intervento rapido per tutelare la competitività dell’aeroporto e la tenuta economica del nostro territorio. I ministri Urso e Giorgetti, che è anche del territorio, battano un colpo".