Non sono bastati i posti a sedere nella Basilica di San Vittore per contenere tutto l’affetto che in numerosissimi hanno voluto dimostrare in occasione dell’ultimo saluto a Bambi Lazzati, i cui funerali si sono tenuti stamattina presso la centralissima chiesa di Varese.
Le esequie della direttrice e anima del Premio Chiara, scomparsa mercoledì all’età di 77 anni (leggi QUI e QUI), hanno richiamato numerosi tra varesini, istituzioni, addetti ai lavori del Premio Chiara e chi è stato travolto almeno una volta dall’energia e dalla passione che hanno di Bambi un simbolo della cultura varesina.
«Sono state le sue passioni a guidarla: la sua famiglia, la letteratura, l’arte e la bellezza - le parole pronunciate dal prevosto di Varese, monsignor Gabriele Gioia - Questa combinazione ha fatto bene a Varese, ed è ciò che le ha fatto trovare l’energia. L’impegno per il Premio Chiara è stato il suo modo di vivere per trovare un posto in questa vita, sapendo che ce n’è uno più splendido nell’eternità».
Alla funzione hanno partecipato anche alcuni dei rappresentanti della giunta comunale di Varese: il sindaco Galimberti e gli assessori Laforgia, Civati e Dimaggio. Presente anche Attilio Fontana, presidente di Regione.
«È stata una donna coraggiosa - il ricordo di Mariano, marito di Bambi - L’ho conosciuta quando aveva 17 anni, non avrei mai immaginato che con lei avrei trascorso una vita piena di gioie e dolori. Sono stato fortunato, e ora non sono triste. Lo sono stato solo negli ultimi giorni, quando Bambi non era più lei».
Tra i famigliari presenti anche i nipoti, il figlio Filippo e Rudy, fratello di Bambi proveniente dall’America.
«Non ti vediamo ma ti sentiamo - le parole pronunciate dal figlio Filippo - Sei dentro i nostri cuori. Ci hai regalato passione, determinazione e coraggio per affrontare e superare ostacoli e difficoltà. Ci ha uniti nella forza del tuo amore».
Letta anche una poesia scritta da Clelia, una delle nipotine di Bambi.