Gallarate - 05 dicembre 2025, 20:09

Gallarate, polemica sul trasferimento della Polizia Locale. Sorrentino (FdI) chiarisce: «Un cortocircuito comunicativo, non scontro»

Il capogruppo di FdI a Gallarate chiarisce il ruolo del partito nella vicenda della nuova sede del comando: «FdI ha accettato la soluzione di via Aleardi, ma deve rimanere un presidio in centro città», sottolineando le tensioni come «un cortocircuito comunicativo» destinato a chiarirsi presto. «Questa vicenda porterà a un rasserenamento e a un chiarimento già nella prossima settimana»

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Sorrentino

La vicenda del trasferimento della sede della Polizia Locale continua a tenere banco a Gallarate, con un confronto serrato. Dopo il comunicato firmato dall’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna insieme al capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Sorrentino (LEGGI QUI), è arrivata una nota particolarmente dura del sindaco Andrea Cassani da Palazzo Borghi (LEGGI QUI). Una reazione che ha stupito i meloniani, spingendo Sorrentino a diffondere una nuova comunicazione.
Il capogruppo chiarisce innanzitutto il perimetro politico entro cui si muove Fratelli d’Italia, rivendicando un sostegno convinto all’amministrazione Cassani, ma sottolineando come «la correttezza e la lealtà del comportamento di Fratelli d’Italia in seno alla maggioranza non debba essere scambiata per totale accondiscendenza». 

Un equilibrio che, secondo Sorrentino, permette al partito di sostenere la giunta senza rinunciare alle proprie convinzioni, soprattutto quando si parla di sicurezza e Polizia Locale.
Al centro della disputa la scelta della nuova sede del comando. Sorrentino ricorda che il confronto in maggioranza è stato reale e approfondito: FdI aveva espresso fin dall’inizio una preferenza per una soluzione più vicina al cuore della città, individuando in Villa Marelli la sede ideale. Le difficoltà tecniche e logistiche legate all’adeguamento della struttura, unite all’opportunità offerta dall’immobile di via Aleardi, hanno fatto convergere la maggioranza verso questa seconda opzione. «FdI ha accettato tale soluzione», ribadisce Sorrentino, «ma ha chiaramente posto come condizione che venisse mantenuto un presidio in centro città».

Un punto politico che per il partito resta fondamentale: in un momento storico complesso, la percezione di sicurezza per i cittadini passa anche attraverso la presenza visibile di un presidio della Polizia Locale nel cuore di Gallarate. Una richiesta che, precisa Sorrentino, non è in contraddizione con la volontà condivisa - e proposta da FdI - di aumentare la pianta organica e potenziare i pattugliamenti sul territorio.
Non manca un passaggio dedicato alla difesa dell’assessore Dall’Igna, destinatario della stoccata più dura contenuta nella nota del sindaco. Cassani aveva lasciato intendere che l’assessore potesse essersi prestato a sottoscrivere un testo scritto da altri, ipotesi che FdI respinge con fermezza: ogni comunicazione, chiarisce Sorrentino, viene «attentamente vagliata e condivisa dai gruppi consiliari, dall’assessore e dal coordinatore cittadino, l’assessore regionale Francesca Caruso». Parole che mirano a ricomporre, più che ad alimentare lo scontro, nel solco di quella lealtà “non accondiscendente” rivendicata in apertura.

Sorrentino attribuisce la tensione delle ultime ore a un «cortocircuito comunicativo» tra le due principali forze della maggioranza, certo che la questione possa essere risolta presto. L’obiettivo dichiarato è quello di mantenere un dialogo aperto e collaborativo con il sindaco Cassani e con tutta la giunta, per trovare una soluzione che contempli lo spostamento in via Aleardi senza rinunciare a un presidio operativo nel centro cittadino.
Un appello alla distensione, quando la polemica rischiava di incanalarsi verso una frattura più profonda. Sorrentino si dice fiducioso: «Questa vicenda porterà a un rasserenamento e a un chiarimento già nella prossima settimana». Perché sicurezza e Polizia Locale, conclude, «stanno particolarmente a cuore non solo a Fratelli d’Italia, ma anche agli amici della Lega e all’intera compagine di maggioranza».

Alice Mometti