La Varesina saluta la Coppa Italia senza riuscire a dare quella scossa che tutti aspettavano. A Pero, contro il Club Milano, le Fenici costruiscono una partita ordinata ma ancora troppo timida, con pochi tiri in porta e una sensazione generale di fatica nel trovare ritmo, fiducia e la scintilla giusta per cambiare passo.
Dopo un primo tempo equilibrato, deciso dall’unica vera occasione dei milanesi sugli sviluppi di un corner, la ripresa avrebbe dovuto essere il momento per alzare i giri, invece la Varesina resta bloccata nella costruzione lenta, dominando il possesso ma senza mai riuscire a trasformarlo in pericoli concreti. È questo il dato che più pesa: nel secondo tempo Taliento deve intervenire solo una volta, mentre l’assedio finale delle Fenici non porta reali occasioni da gol.
La squadra di Spilli non molla, ci prova fino all’ultimo, ma sembra mancare quel guizzo, quel colpo di personalità che trasformi una partita chiusa in una partita riaperta. Il momento resta complicato e la Coppa non ha portato il cambio di inerzia sperato.
Ora tutta la testa torna al campionato, dove la Varesina ha bisogno di ritrovare coraggio, concretezza e soprattutto convinzione. Qualcosa deve cambiare, perché la qualità c’è, ma serve una scintilla capace di riaccendere una squadra che fin qui ha dato troppo spesso l’impressione di non riuscire a liberarsi del peso delle ultime settimane. È il momento di reagire.
Club Milano – Varesina 1-0 (1-0)
Rete: p.t. 43’ Rigo
Club Milano (4-2-3-1): Taliento, Autiero (19’ st Di Nella), Rigo, Marzupio, Maurizii; Restelli, Tonon (40’ st Bernacchi); Vedovati, Marchetti (26’ st Zappa), Pozzi (34’ st Arpino); Mangiameli (19’ st Busato). A disposizione: Dieci, Bernacchi, Mereghetti, Ientile, Magrini. All: Scavo
Varesina (4-2-3-1): Bovi, Ornaghi (40’ st Grassi), Alari (21’ st Chiesa), Cavalli (1’ st Caverzasi), Vaz; Valisena, Andreoli (1’ st Rosa); Baud Banaga, Larhrib (19’ st Costantino), Guri; Franzoni. A disposizione: Lorenzi, Miconi, Serraglia, Grassi, Testa. All: Spilli
Arbitro: Antonio Atanasov di Verona (Gherela di Portogruaro e Rossetto di Schio)
Note - Ammoniti: Baud Banaga (V), Marzupio (C). Campo sintetico, clima freddo. Angoli: 3-5. Recupero: 0’+4’