Varese - 16 novembre 2025, 09:39

«Ci accoglievi con un sorrisetto, non sapevi arrabbiarti e arrivavi sempre quando gli altri se ne andavano: arrivederci Carlo»

Lo struggente ricordo con cui Gianni Chiapparo saluta Carlo Lozza, "angelo" della Federbasket provinciale scomparso per un malore improvviso a 67 anni. «A Mosca dopo la sauna lo gettammo in vasca all’aperto e poi Marco Piantanida, il suo amico dí sempre, ci disse che non sapeva nuotare! Per Carlo “acta non verba”, atti non parole». Roberto Bof: «Hai staccato l’ultimo biglietto»

«Ci accoglievi con un sorrisetto, non sapevi arrabbiarti e arrivavi sempre quando gli altri se ne andavano: arrivederci Carlo»

«Ti accoglieva con un sorrisetto sornione, raramente lo vidi arrabbiarsi»: sono alcune delle parole più belle con cui Gianni Chiapparo, uno dei tanti uomini che lega la propria vita alla pallacanestro nella nostra città e nella nostra provincia, ricorda Carlo Lozza, consigliere provinciale della Federbasket e responsabile dell'ufficio gare della Fip varesina, portato via da un malore improvviso a 67 anni ieri nella sua casa di Varese mentre era atteso dal fratello e dagli amici per una gita. 

«Siamo basiti, pieni di dolore e tristezza - scrive Gianni - Carlo con la sua presenza silenziosa ma costante ha contribuito alla realizzazione del basket giocato varesino. Lo trovavi a tarda sera, quasi notte, nella sede della Federazione in via Mori, per scelta arrivava quasi quando gli altri se ne andavano. Il suo era un lavoro ingrato e pesante, con migliaia di gare dal settore giovanile ai campionati minori da gestire». 

«Ti accoglieva con un sorrisetto sornione, raramente lo vidi arrabbiarsi - prosegue Chiapparo - Compagno ed amico di un lungo percorso di vita, vicino anche nei momenti difficili. Porterò sempre con me il ricordo più bello: a Mosca dopo la sauna lo gettammo in vasca all’aperto e poi Marco Piantanida, il suo amico dí sempre, ci disse che non sapeva nuotare! Per Carlo “acta non verba”, atti non parole. Lui lo ha dimostrato in vita».

Anche Roberto Bof ricorda il carissimo alpino Carlo, che oggi sarà omaggiato da un minuto di silenzio sui "suoi" campi di basket, con poche e toccanti parole: «Hai staccato l’ultimo biglietto. Ora sei con i tuoi… salutami la Mariangela e il Giannino. Arrivederci Carlo».

 

Redazione

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