Piazza Monte Grappa a Varese ha ospitato oggi la seconda tappa di “Prevenzione è Salute”, campagna nazionale dedicata alla prevenzione e allo screening delle principali patologie cardiovascolari, cardiometaboliche, senologiche e ginecologiche.
L’iniziativa, promossa da Summeet e Inrete, si avvale del patrocinio del Comune di Varese e della collaborazione delle principali Società Scientifiche di riferimento — AMD, FADOI, FIMMG, FOFI, ITACARE-P, SIC, SID, SIFES e MR, SIGO, SIMG, SIO — oltre che del sostegno di numerose Associazioni di Pazienti e altre realtà del terzo settore, tra cui Associazione Amici Obesi Onlus, Conacuore, Europa Donna Italia, FAND, Fondazione Italiana per il Cuore, LILT, Loto Odv.
La campagna nasce con l’obiettivo di portare la prevenzione nelle piazze e nelle comunità, promuovendo la cultura della salute attraverso informazione, educazione e consulenze mediche gratuite. La tappa di Varese è la seconda e ultima del 2025. Il progetto proseguirà nel nuovo anno, in altre località su tutto il territorio nazionale, grazie anche alla collaborazione e sensibilità del Ministero della Salute e delle istituzioni locali sul tema della prevenzione e quindi del benessere e della salute dei propri cittadini.
“Queste iniziative sono molto importanti perché promuovono il tema fondamentale della prevenzione tra i cittadini - spiega Davide Galimberti, sindaco di Varese - offrire l’opportunità di informarsi ed effettuare screening direttamente nelle piazze e nei quartieri vuol dire avvicinare le persone a questi temi e sensibilizzare tutti alla prevenzione. Un percorso che già stiamo portando avanti anche con le tante iniziative del comitato Varese in Salute”.
In Piazza Monte Grappa i cittadini hanno potuto accedere a stand informativi e confrontarsi con specialisti, oltre ad usufruire di un ambulatorio mobile dove sono stati effettuati screening gratuiti: per l’area cardiovascolare, sono state realizzate attività di raccolta anamnesi, misurazione della pressione, rilevazione dell’indice di massa corporea (BMI) e circonferenza addominale, test del rischio diabete di tipo 2, screening metabolico completo (colesterolo, trigliceridi, glicemia), auscultazione, indice caviglia-braccio e test del cammino di 6 minuti. Le attività legate alla salute femminile sono state invece: misurazione della pressione e BMI, colloqui informativi con specialisti su prevenzione, screening raccomandati, autopalpazione e fertilità (riserva ovarica e social freezing), calendario donna come strumento di approfondimento.
“Conoscere il proprio profilo di rischio rappresenta un gesto concreto per prevenire le malattie cardiovascolari, spesso a insorgenza acuta come nel caso dell’infarto o dell’ictus e con ricadute importanti sulla vita di chi ne è affetto”, commenta il Dott. Marco Ambrosetti - cardiologo, varesino, Direttore Struttura Complessa Riabilitazione Cardiologica ASST di Crema; Presidente Italian Alliance for Cardiovascular Rehabilitation and Prevention (ITACARE-P). “Stili di vita inadeguati e un alterato assetto metabolico sono tra i principali determinanti di questo rischio ed è possibile oggi valutarlo con grande precisione nella singola persona, gettando le basi per una sua efficace riduzione”.
Il progetto ruota attorno a tre pilastri, sensibilizzazione, educazione e screening, ma introduce anche un ulteriore elemento di valore: la raccolta in forma anonima, per chi acconsentirà, dei dati raccolti durante le tappe. Questo patrimonio informativo sarà elaborato per contribuire al monitoraggio epidemiologico nazionale, restituendo alle istituzioni una fotografia aggiornata dello stato della prevenzione in Italia. I risultati verranno presentati in occasione di un evento pubblico conclusivo.
“Eventi come questo rappresentano un tassello fondamentale per rafforzare tre pilastri della nostra azione: la medicina di prossimità, il ruolo del territorio e il coinvolgimento attivo dei cittadini”, ha affermato Adele Patrini, Portavoce di Europa Donna Italia per l’ Accademia di Senologia Umberto Veronesi. “La prevenzione è prima di tutto un fatto culturale che si costruisce nella comunità, non solo negli ospedali. Portare la salute in piazza significa promuovere sostenibilità sociale e responsabilità condivisa. Nella senologia, dove superiamo oggi i 60.000 casi l’anno, la diagnosi precoce consente oltre il 90% di guarigioni: per questo è essenziale continuare a sostenere la partecipazione agli screening mammografici”.
La partecipazione registrata a Varese è stata significativa e testimonia l’esigenza e il desiderio, da parte dei cittadini, di prestare attenzione alla propria salute. Prevenzione è Salute proseguirà il proprio percorso in altri territori, promuovendo cultura sanitaria diffusa e rafforzando l’idea che la salute collettiva nasce da scelte e azioni individuali.
Un particolare ringraziamento è rivolto ai medici, ai rappresentanti delle associazioni di pazienti e di altri enti e a tutti gli altri professionisti che hanno dedicato il loro tempo alla giornata di screening. Tra questi: Marco Ambrosetti (ITACARE-P), Simona Sarzi Braga (ITACARE-P), Luigi Maresca (ITACARE-P), Martina Passera (ITACARE-P), Barbara Lischetti (SIGO-AOGOI), Paola Roberta Monti (SIGO-AOGOI), SIlvia Mauri (SIGO-AOGOI), Simona Carollo (SIGO-AOGOI), Filippo Di Flamminio (SIGO-AOGOI), Silvia Carlotta Rosalia (SIGO-AOGOI), Rocco Guerrisi (SIGO-AOGOI), Ciro Pinelli (SIGO-AOGOI), Daniele Ponti(FIMMG), Giovanna Scienza (FIMMG), Cristina Romano (SID), i fisioterapisti cardiorespiratori di Medicair.