Tra il normale e il paranormale c’è… c’è indubbiamente la curiosità e proprio per questo, da curioso quale un po’ sono, ho voluto far parlare di fantasmi ed entità.
Tempo fa ho, come si suol dire, pescato dal mazzo un appassionato del settore, Alessandro Maurizi, “cacciatore di fantasmi”, investigatore del paranormale non professionista ma hobbista.
L’obiettivo era ed è offrire una occasione per soffermarsi a riflettere su quegli strani rumori, quelle cose strane che ci sono accadute, a cui non sappiamo ancora dare una spiegazione tanto semplice quanto logica.
Con Alessandro ho cercato di dividermi tra chi crede e chi non crede nel mondo delle entità spiritiche. Lui non è un medium, non è un mago o presunto tale e non si fa pagare per le sue ricerche, è solo un appassionato che studia e si informa su quello che non si riesce a spiegare logicamente.
In questo incontro, che riprende temi più volte e a diversi livelli affrontati, ho cercato di porre domande semplici, asettiche e distaccate. Conoscere, comprendere i diversi punti di vista anche parlando di paranormale è a mio parere uno delle tante cose interessanti della vita. Alessandro racconta di sue esperienze con fredda lucidità, sempre alla ricerca di una spiegazione o di un contatto con la logica scientifica.
«Bisogna avere fede» è una frase che racconta il modo di vivere di questo ragazzo. In questa intervista racconta anche di una esperienza che definisce “difficile” da lui vissuta in una notte di indagini all’interno di un ex manicomio. Nelle sue parole nessuna asserzione assoluta, nessuna dichiarazione di superiorità ma solo l’invito, per chi interessato, ad informarsi, a studiare un mondo che potrebbe anche essere davvero al nostro fianco.
In questa puntata ascoltiamo di spiritismo spiegato da un appassionato addirittura per alcuni versi scettico e anche un po’ scanzonato ma sicuramente certo di ciò che dice senza però ergersi a portatore di verità assoluta e indiscussa.
L’invito è semplice: ascoltiamo, pensiamo, riflettiamo e poi se ci va informiamoci ancor più.
Buona visione.