Il giovane varesino Samuele Salvia, originario di Sumirago ma residente a Bisuschio, classe 1997, è un informatico specializzato in cybersecurity che ha fatto della sua passione un lavoro e oggi è un travel blogger e travel designer indipendente. (LEGGI QUI la sua storia)
Sempre con lo zaino sulle spalle a scoprire ed esplorare luoghi nuovi, che siano i monti del Varesotto vicino a casa o le Alpi, Samuele ha deciso di pubblicare un libro dedicato proprio alle sue escursioni che oltre ad essere una guida per i sentieri delle Prealpi Varesine e del Canton Ticino, è anche un'occasione per fornire consigli preziosi e di sicurezza per chi frequenta le montagne.
Abbiamo chiesto a Salvia di raccontarci qualcosa del suo libro intitolato “Le Prealpi Varesine: 50 escursioni tra Varese e il Canton Ticino”, che raccoglie e illustra le migliori passeggiate e trekking che si possono compiere tra le valli e le montagne che caratterizzano il meraviglioso territorio prealpino compreso tra la provincia di Varese e il Canton Ticino in Svizzera.
«Un territorio davvero grande, a dispetto di quanto molti siano portati a pensare, e che si estende dalle sponde del Lago Maggiore fino alle più iconiche vette di confine. Sebbene i posti “turistici” della provincia – come il Campo dei Fiori o il Monte San Giorgio – siano molto inflazionati, questo libro vuole dimostrare che in realtà le nostre montagne possono offrire ben di più» premette Samuele.
Partendo da un sistema di classificazione dei rilievi alpini chiamato SOIUSA, la guida esplora nel dettaglio ogni gruppo montuoso delle Prealpi Varesine e ne illustra le relative escursioni. Per ciascun percorso proposto, in aggiunta a una descrizione accurata dei sentieri da seguire e delle eventuali varianti, vengono forniti numerosi dettagli tecnici (come il dislivello e il chilometraggio) e pratici (ad esempio l’eventuale presenza di sorgenti d’acqua potabile o la possibilità di percorrere l’itinerario con il proprio cane), la cartografia, il profilo altimetrico e una mappa digitale in formato gpx scaricabile sul proprio smartphone tramite un codice QR.
Insomma: che si abbia a disposizione poco tempo o l’intera giornata, che si voglia faticare poco o dedicarsi a un trekking impegnativo, la scelta di sicuro non manca. I lettori più curiosi potranno poi trovare numerosi approfondimenti volti a svelare perle ed eccellenze storiche e culturali del territorio – che con diversi siti UNESCO rappresenta un caso più unico che raro.
«Obiettivo della guida è anche, e soprattutto, quello di sensibilizzare i lettori all’importanza di un turismo montano sostenibile e consapevole, un tema di grande attualità nell’epoca del cosiddetto overtourism, ovvero dell’arrivo del “turismo di massa” in montagna - spiega Samuele - per questa ragione, i capitoli introduttivi del libro sono interamente dedicati alla spiegazione dettagliata di come pianificare, organizzare e affrontare nel modo corretto e con la giusta attrezzatura un’escursione in montagna».
Partendo dai concetti teorici di base, l’escursionista (o aspirante tale) viene guidato fin nella scelta dell’abbigliamento da impiegare e dell’attrezzatura di cui dovrebbe dotarsi per vivere in modo sereno e sicuro la propria esperienza all’aria aperta. Non mancano poi numerosi consigli pratici, che possono rivelarsi estremamente utili agli escursionisti per evitare di dover incorrere in spiacevoli inconvenienti e per faticare meno in montagna.
«Mai affrontare una salita dopo aver mangiato che è una delle sensazioni più spiacevoli che si possano sperimentare in montagna - sottolinea Salvia - ma altrettanto fondamentale è sapere come vestirsi in modo adeguato e come scegliere la giusta attrezzatura da portare con sé. La maggior parte degli escursionisti, ad esempio, pensa di utilizzare correttamente i bastoncini da trekking senza rendersi conto che, impiegandoli malamente, gli effetti negativi sulla camminata e sul fisico che ne conseguono superano i vantaggi».
La presentazione del libro è in programma il 15 novembre alle 21 a Bisuschio nel salone del municipio: l'evento è organizzato dal Gam (Gruppo Amatori della Montagna).