Hockey - 13 novembre 2025, 23:23

FOTO. Pippo Matonti "figlio" di Varese, Bastille figlio dell'hockey: 3-0 all'Aosta di Perla e primato

Più di mille spettatori all'Acinque Ice Arena trascinano i Mastini a una partita difensiva perfetta con l'Aosta: l'ex Rocco Perla ferma tutto e tutti, tranne il canadese (doppietta e assist a Perino del tris) che pare suonare un violino, ma un violino di classe e arte purissime, quando galoppa in pista creando scompiglio. Gialloneri in vetta insieme al Caldaro che deve recuperare una partita. Le foto di Alessandro Galbiati

L'abbraccio finale Pippo Matonti-Perla vale più di mille parole

In mezzo alla pista, il nostro Stefanone ha visto la gioia di Pippo e l'orgoglio di suo fratello Marco. E poi Bastille che esulta per primo all'mvp di Matonti pur sapendo che forse era anche suo, ma stasera "era" ed è solo di Pippo. Non ce n'è uno che non sorrida nel Varese che non vive per la vittoria ma per il momento. Stefanone, poi, ha visto un Bertin felicissimo, mvp per regolarità di queste undici giornate. Poi c'è Rocco Perla - senza di lui l'Aosta avrebbe preso forse più di tre gol - che abbraccia Pippo nella foto finale della serata ("Filippo Matonti, ale' ale'" il coro della curva), Pippo che corre, Pippo che balla, Pippo che viene portato in trionfo dal pubblico ("Pip-po-Pip-po" gli urlano al rientro negli spogliatoi) perché questo amore per il portierino diciottenne arriva da lontano, almeno dall'anno scorso perché lui, a quell'età lì con un grande fratello che lo guida, non ha mai smesso di credere nel Varese e in Varese - che lo considera come un figlio e che ha dato a lui e a Marco la felicità anche fuori dal ghiaccio - anche quando qualcuno nella scorsa stagione ha provato a ferirli o a farli sentire inadatti. Mai una parola fuori posto, mai un atteggiamento sbagliato. Figli di Varese, davvero e per sempre. 

Poi c'è Raphael Bastille, autore di due gol (ma potevano essere quattro) e dell'assist a Perino del 3-0 nel terzo tempo, che si prende l'ovazione dei mille di via Albani. Perché quando parte con il disco non ce n'è per nessuno. Perché aveva un'eredità pesante (Franchini), eppure vola leggero, ruba dischi, cavalca, s'incunea, quando parte fa il vuoto e può arrivare sempre al gol. Il terzo tempo, al di là del tris di Perino, vede il Varese rischiare poco o nulla - qui sta il punto: la difesa d'acciaio, una macchina perfetta - con occasioni gigantesche per Xamin, Perino, sempre Bastille. 

C'è anche da fare un in bocca al lupo grosso così all'aostano Movchan infortunato e portato via in ambulanza oltreché dire grazie al pubblico dei Mastini. Ha riempito il palaghiaccio di cuore e amore gialloneri per la squadra e per l'hockey con una forza e una fede che a volte è bello ricordare e mettere davanti a tutto e tutti. Più di 1.000 spettatori un giovedì sera fanno sognare quasi più della squadra.

Secondo tempo e Bastille suona il violino. Quello magico, quello vero
Sono altri venti minuti veloci, stavolta pieni di occasioni, parate e legni (uno, clamoroso, dell'ospite Joshua Berger, e l'altro di sua maestà Terzago). Non si contano i ribaltamenti di fronte, ci sono anche la giusta dosa di cattiveria, le penalità, i confronti diretti e, poi, i due portieri. Perla compie due parate decisive: una accartocciandosi sul gran tiro di Makinen, l'altra - un numero da circo - di piede una volta caduto a terra per dire no a Terzago. Ma il Varese, che conta più tiri e occasioni, merita il raddoppio e lo ottiene con un'altra azione che sembra accompagnata dal suono del violino - non quelli di un anno fa degli attuali avversari - di Bastille, musicista e incantatore perfino di un serpente come Rocco: il canadese stavolta si lancia come una fionda sul disco di Re e fa venire giù il palazzo per il raddoppio. Potrebbe anche centrare il tris, quasi a porta vuota, ma sarebbe chiedere troppo.

Primo tempo intenso, bello, pieno e con il colpo numero uno di Raphael
Primi minuti intensi, belli, pieni. Pieni soprattutto di Mastini, con Pippo Matonti insuperabile - senza nemmeno ricorrere a miracoli - su Fraschetta e poi Nardella, il pericolo pubblico da 103 punti della scorsa stagione, che scocca il primo tiro solo al 18' in power play ben parato. Mastini assassini sul gol dell'1-0, realizzato in inferiorità numerica in contropiede con la linea delle meraviglie: Terzago, che ha gli occhi anche sulle spalle, vede il gemello Bastille piombare davanti a Perla, lo serve ed è un gioco da ragazzi. Sono i gialloneri a creare le occasioni del raddoppio con Bertin, solo ma murato da Perla, e poi con Pizzo. Per cominciare, non c'è male. Quello che verrà dopo, sarà anche meglio.

Colpo Pergine, ecco Korkiakoski
Linci (molto) più forti: il Pergine si candida ad essere la mina vagante del girone di ritorno e del campionato con l'acquisto del centro finlandese Markus Korkiakoski, fondamentale nella scorsa stagione nel Feltre vincitore della Coppa insieme a Kadlec e Foltin con 85 punti in 34 incontri (33 gol e 52 assist). E stasera piazza subito 2 assist nel 4-0 dei trentini.

Varese-Aosta 3-0 (1-0, 1-0, 1-0)
Reti: 4'06" Bastille (Terzago) in inf. 1-0; 37'55" Bastille (Re) in sup. 2-0; 57'52" Perino (Bastille) 3-0
Varese: F.Matonti (Pisarenko); Malinen, Bertin, Marcello Borghi, Michael Mazzacane, Piroso; Schina, Re, Terzago, Bastille, Perino; M.Matonti, Crivellari, Venturi, Pietro Borghi, Xamin; Erik Mazzacane, Peterson, Fornasetti. Coach: Massimo Da Rin.
Aosta: Perla (Montini); Gesumaria, De Santi, Nardella, Nimenko, Mocellin; Voronin, Sukhytskyi, Mazzocchi, Joshua Berger, Verza; Blanc, Capra, Helfer, Fraschetta, Badoglio; MInniti, Lenta, Movchan; Coach: Luca Giovinazzo.
Arbitri: Riccardo Pignatti, Willy Vinicio Volcan (Nicolò Alberti, Giorgio Brenna)
Note - Tiri Va 26, Ao 23. Penalità Va 12', Ao 16'. Spettatori: 1.018.

RECUPERO DECIMA GIORNATA
Bressanone-Pergine 0-4, Fiemme-Feltre 2-4, Varese-Aosta 3-0, Alleghe-Appiano 3-4.
Giovedì 4 dicembre, 20.30: Valpellice-Caldaro.
GIà giocata: Fassa-Dobbiaco 5-2.

CLASSIFICA
Varese, Caldaro** 26. Alleghe 22. Fassa*, Aosta, Appiano 19. Valpellice** 18. Pergine 13. Bressanone, Feltre 10. Fiemme 8. Dobbiaco* 5. *una in più **una in meno

PRIMA GIORNATA DI RITORNO
Sabato 15: Fassa-Varese (18.30), Pergine-Feltre (18.45), Caldaro-Dobbiaco (19.30), Aosta-Appiano (20), Valpellice-Alleghe (20.30), Fiemme-Bressanone (20.30).

Andrea Confalonieri


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