Ma tra un accessorio prodotto in serie e un bracciale uomo artigianale esiste una differenza profonda, che non riguarda solo il prezzo. Entrano in gioco il tempo di lavorazione, le tecniche di fusione, la rifinitura a mano, la qualità dei materiali e, soprattutto, la capacità del gioiello di raccontare qualcosa di chi lo indossa.
Nel panorama italiano, esempi come la bottega d’arte orafa di Michele Affidato, maestro orafo calabrese che realizza gioielli in oro e argento con lavorazioni artigianali, mostrano bene cosa significhi costruire un bracciale maschile partendo da un’idea e non da uno stampo industriale.
Non solo accessorio: il senso di un bracciale uomo artigianale
Un bracciale prodotto su larga scala è pensato per piacere “un po’ a tutti”: linee standard, dimensioni standard, simboli generici. Il bracciale da uomo artigianale, invece, nasce spesso da una storia precisa: un riferimento culturale, un simbolo di protezione, un omaggio alla propria terra, una certa idea di mascolinità elegante ma non ostentata.
In questo tipo di gioiello contano:
● il linguaggio dei simboli incisi o scolpiti
● la scelta consapevole di materiali (argento 925, pietre naturali, cordini, maglie lavorate)
● il rapporto tra forma, peso e indossabilità sul polso
È il motivo per cui molte collezioni maschili artigianali, come i bracciali da uomo in argento di Michele Affidato, uniscono design contemporaneo, elementi decorativi forti e un significato simbolico riconoscibile, in particolare quando entrano in gioco maschere apotropaiche e motivi ispirati alla Magna Grecia e al Mediterraneo.
Dal metallo grezzo al polso: il tempo delle lavorazioni
Per capire davvero cosa cambia rispetto a un accessorio di serie, bisogna guardare alle fasi di lavorazione. Nella gioielleria artigianale il bracciale non nasce da una catena automatizzata, ma da una successione di passaggi in cui la mano dell’orafo resta protagonista.
Progettazione e modellazione
Si parte da un’idea: può essere un simbolo (una maschera, un rosone, un segno geometrico), un rimando storico o religioso, un certo gioco di pieni e vuoti. Da qui si sviluppano bozzetti, studi di proporzioni e, spesso, un modello in cera o in resina che anticipa la forma definitiva.
Nelle collezioni firmate Michele Affidato il lavoro di progettazione affonda le radici nella tradizione greco–bizantina e nella cultura calabrese, reinterpretate in chiave contemporanea per diventare elementi centrali di bracciali maschili in argento e pietre.
Fusione a cera persa: scolpire il metallo
La fusione a cera persa è una delle tecniche che segnano il confine tra artigianale e industriale. In questo processo la forma desiderata viene prima realizzata in cera, poi inglobata in un guscio refrattario; la cera viene sciolta e sostituita dal metallo fuso, che riempie lo spazio lasciato vuoto. Una volta rotto lo stampo, resta il pezzo in metallo da rifinire.
Molti bracciali uomo di Michele Affidato, come quelli della Linea Akeo o della Linea Apotropaica, utilizzano proprio questa tecnica per creare barilotti, elementi centrali e maschere apotropaiche in argento 925, successivamente assemblati con pietre naturali e cordini.
Il risultato è un elemento tridimensionale ricco di dettagli: le espressioni delle maschere, le superfici lavorate, le texture non perfettamente “da stampo”, che raccontano l’intervento umano.
Rifinitura a mano e controllo qualità
Dopo la fusione, inizia il lavoro più paziente: limature, sabbiature, lucidature selettive, eventuali ossidazioni controllate per far risaltare i volumi. Ogni bracciale passa attraverso mani esperte che eliminano micro–difetti, armonizzano spigoli e curve, regolano il comportamento delle maglie e delle chiusure.
I bracciali uomo in argento delle collezioni di Michele Affidato vengono descritti come realizzati interamente a mano e rifiniti a mano, con particolare attenzione alla vestibilità e alla coerenza estetica tra parte metallica e pietre naturali.
In un accessorio di serie, queste fasi sono spesso ridotte al minimo indispensabile: si privilegia la velocità e la standardizzazione, con finiture uniformi ma meno ricche di carattere.
Materiali e dettagli che raccontano una storia
Un altro punto di distinzione riguarda i materiali. Nel bracciale da uomo artigianale l’argento 925 non è solo una lega da catalogo, ma una scelta consapevole per il suo equilibrio tra pregio, resistenza e possibilità di lavorazione. Le pietre naturali non sono semplici “colori”, ma elementi con specifiche venature, lucentezze, simbologie.
Bracciali come quelli delle linee maschili di Michele Affidato combinano argento scolpito con pietre come occhio di tigre, lava, agata venata e altre gemme dure, creando contrasti tra superfici lucide e porose, tra metallo freddo e materia più “calda” e irregolare.
Anche le chiusure, spesso trascurate nelle produzioni di massa, diventano cifra stilistica: moschettoni personalizzati, elementi centrali che si integrano nel sistema di apertura, piccoli dettagli che rendono il gesto di mettere e togliere il bracciale parte dell’esperienza.
Unicità, tempo e costo: cosa si paga davvero
La domanda naturale è: perché un bracciale da uomo artigianale in argento costa di più rispetto a un accessorio di serie? La risposta sta in larga parte nel tempo. Ogni passaggio manuale richiede ore di lavoro, prove, aggiustamenti. Inoltre, la produzione non avviene su volumi giganteschi: molte collezioni artigianali nascono in lotti limitati o addirittura in esemplari unici.
Quando si acquista un bracciale di questo tipo si paga:
● la progettazione originale, spesso legata a una ricerca culturale o simbolica
● il tempo dedicato alla fusione, al montaggio, alla rifinitura
● la selezione di materiali di qualità, con controlli più stringenti
● l’unicità: due pezzi simili non saranno mai identici, né nelle pietre né nelle micro–sfumature della lavorazione
Nel caso di un marchio come Michele Affidato, entrano in gioco anche la storia della bottega, le committenze istituzionali, il riconoscimento pubblico del maestro orafo come “ambasciatore della bellezza crotonese nel mondo”: elementi che contribuiscono al valore simbolico del gioiello, oltre che a quello materiale.
Il bracciale artigianale come scelta di identità
Scegliere un bracciale da uomo artigianale significa, in definitiva, scegliere un oggetto che non si limita a “stare bene” al polso, ma che porta con sé una storia e una precisa idea di stile. Per alcuni sarà la vicinanza a simboli protettivi e apotropaici, per altri il richiamo alla tradizione mediterranea, per altri ancora il semplice piacere di indossare qualcosa che non nasce da una catena anonima.
Esempi come i bracciali uomo in argento di Michele Affidato, realizzati nella sua bottega d’arte orafa con fusione a cera persa, rifinitura a mano e forti riferimenti alla cultura della Magna Grecia e dell’arte sacra, mostrano come il gioiello possa diventare un ponte tra passato e presente, tra territorio e mondo, tra chi crea e chi indossa.
In un mercato pieno di accessori intercambiabili, il bracciale artigianale non è solo una scelta estetica ma una decisione di campo: preferire il tempo alla fretta, la cura al compromesso, la narrazione personale alla tendenza del momento. Per molti uomini è proprio questo a fare la differenza tra un oggetto qualsiasi e quel bracciale che, una volta messo, diventa parte naturale della propria identità quotidiana.
Informazioni fornite in modo indipendente da un nostro partner nell’ambito di un accordo commerciale tra le parti. Contenuti riservati a un pubblico maggiorenne.