Alviti 6
Mentalmente più centrato rispetto alle ultime due uscite, e anche il tabellino ovviamente ne giova. Ritrova un discreto feeling con il canestro, complici dei tiri spesso in ritmo; lascia qualcosina in difesa, come tutti, ma il nervosismo delle ultime gare sembra essere passato.
Moore 6,5
Tazé ha deciso che oggi è anche un tiratore: spara le cartucce nel primo tempo con tre bombe da fuori, poi torna a frequentare latitudini a cui è più abituato, condendo il tutto con la solita dose di energia e attività. Partita da lui: doppia cifra di punti, qualche assist e qualche rimbalzo, zompando su e giù per il parquet.
Assui 5
Continua sulla falsa riga delle ultime prestazioni. Al di là dello zero alla voce punti, il fuoco agonistico che lo ha fatto esaltare la scorsa stagione quest’anno ancora non si è acceso. Rimaniamo in attesa della scintilla.
Nkamhoua 6,5
Pare essere ormai una certezza per questa squadra: 15 punti e 8 rimbalzi giocando senza paura anche nel pitturato contro una squadra fisica. Il post basso non è il suo ufficio, ma quando gioca vicino a canestro in modo dinamico può dire la sua. Negli ancora pochi minuti che gioca in coppia con Renfro sa far valere la dimensione interna che, accoppiata con la pericolosità da fuori, lo rendono un’arma interessante.
Iroegbu 7
Bacchetta da direttore d’orchestra già in mano, un po’ per indole e un po’ perché questa squadra ne ha proprio bisogno. Il coach lo capisce e lo cavalca, soprattutto nella seconda parte di gara che è quella che consente ai biancorossi di spaventare i padroni di casa nel finale. Buon esordio, confidando che andrà ancora meglio. Si intestardisce un po’ nel finale, ma è una boccata d’ossigeno per questo attacco.
Librizzi sv
Il coach testa cinque minuti la sua condizione, ma il virus intestinale che lo ha colpito recentemente non consente repliche.
Renfro 6
Sale il suo minutaggio, e questo non può che giovare a lui e alla squadra tutta. Si oppone bene in difesa quando c’è da andare in verticale, un po’ meno quando viene attaccato in post. Si gioca due falli già nel primo quarto, ma non sembra esserne condizionato troppo.
Ladurner 6
Minuti veri, seppur soltanto due, in cui fa in tempo a farsi pescare per il secondo canestro della sua stagione. Sufficienza d’incoraggiamento.
Moody 6
Da un passo dal taglio alla partenza in quintetto. Dopo lo 0/13 da tre nelle prime quattro partite, scalda la mano e ne mette tre una dietro l’altra. Il coach gli concede campo oltre ogni previsione (complice anche il forfait di Librizzi), dandogli minuti anche nel finale, quando all’ennesimo tentativo di bomba centra un clamoroso palo.
Freeman 4,5
Per Halloween decide di travestirsi da fantasma. La partita dell’ex resta solo un sogno: nove minuti di nulla, in cui a malapena si nota la sua presenza in campo. Un passo indietro, anche alla luce della nota questione della condizione fisica, viene da chiedersi se anche lui sia stato vittima della settimana resa non facile dal virus che si è aggirato in spogliatoio.