Non può essere contento coach Kastritis dopo la sconfitta rimediata dai suoi sul parquet del PalaBigi, dove i padroni di casa della UNA Hotels Reggio Emilia hanno superato la Openjobmetis con il risultato di 103-79.
«Congratulazioni a Reggio Emilia - ha iniziato in conferenza stampa l’allenatore della Openjobmetis - Penso che da metà secondo quarto in poi hanno assolutamente controllato il ritmo della partita e noi non siamo stati capaci di riprenderci e provare a far qualcosa».
Varese che, ancora una volta, ha concesso agli avversai un punteggio in tripla cifra: «Non posso dire molto dal punto di vista cestistico, se non che non abbiamo rappresentato quello che vogliamo essere, non siamo questa squadra qua. È la terza partita di seguito che subiamo più di 100 punti. La verità è che non ci alleniamo così, dobbiamo capire il problema e da subito iniziare a giocare al nostro livello».
«La lega è molto competitiva - ha continuato il coach - e se il nostro approccio alle partite è questo, non avremo futuro in questo campionato. Al contrario, sono convinto che se giochiamo nel modo in cui ci siamo proposti ci toglieremo delle soddisfazioni. Ancora una volta voglio ringraziare i fan che ci hanno seguito e ci hanno supportato. Mi dispiace per loro che ci hanno seguito e, alla fine, sono rimasti delusi».
Coach Kastritis che ha dovuto spendere due timeout nei primi otto minuti di gara a causa dell’approccio dei suoi. Sulla natura del problema, l’allenatore non ha dubbi: «Ovviamente è mentale, al 100%».
Occhi ancora su Stefan Moody, autore di un'altra prova negativa. Ma coach Kastritis non punta il dito contro nessuno: «Siamo una squadra, ora non è il momento di parlare di qualcuno nello specifico. Siamo una squadra e cerchiamo soluzioni tutti insieme. So quello che possiamo fare e dove possiamo arrivare come gruppo. Quando una squadra gioca così male non può essere mai colpa di un singolo giocatore»