VIDEO. Appartenenza, storia e identità: i Mastini del futuro uniti a quelli del presente. «L'hockey fa carattere e ti fa scoprire chi sei»

«Ringrazio tutti voi e gli amici che ci sostengono e ci ospitano per quello che state facendo per i nostri ragazzi»: è finita così, con le parole del presidente Andrea Longhi e un applauso sincero tra belle persone nel nome dei Mastini del futuro la serata di presentazione della stagione dell'Hockey Club Varese 1977, che gestisce il settore giovanile giallonero, all'Autosalone Internazionale targato Jaguar Land Rover di viale Aguggiari, culla dei Mastinelli grazie ai padroni di casa Zaira Frattini e Lorenzo Taboni, posizionato in questo spicchio di città dove l'identità varesina è ancora fortissima.

L'ottantina di giovanissimi (dalla scuola hockey all'under 8, 10, 12, 14 e ad alcuni ragazzi dell'under 16) con stecca, pattini e disco insieme alle loro famiglie e allo staff sono stati i protagonisti della serata in cui il club di Longhi, del vicepresidente Michele Bini e dei tanti "amici" a loro vicini ha accolto gli esempi da seguire, cioè i giocatori della prima squadra a partire da capitan Andrea Vanetti, simbolo di radici e tenacia anche ora che sta affrontando la strada del recupero dall'operazione alla spalla, Marcello Borghi, Erik Mazzacane e Andrea Schina, presenti prima dell'allenamento insieme a coach Massimo Da Rin, al presidente Carlo Bino e al ds Matteo Malfatti, ma anche a Paolo Cervini, uno dei "fili" che unisce, come un po' tutto qui, i grandi ai piccoli Mastini.

«Federico, il mio nipotino, gioca nell'under 12 giallonera, fa il portiere ed è entusiasta di allenarsi alla mattina sul ghiaccio di via Albani prima della scuola: l'hockey è qualcosa che hai dentro e a cui non puoi dire no» le parole del vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, Giacomo Cosentino, presente in veste di zio felice e di innamorato di questo sport che racchiudono lo spirito e la passione dei presenti. Accanto a lui, finalmente sorridente, ecco Davide Quilici, che di grande hockey se ne intende e che ora è l'anima del curling varesino ma, soprattutto, che è stato bellissimo rivedere dopo un'assenza troppo lunga per tutti quelli come noi che gli vogliono bene.

«L'hockey è uno sport che fa la differenza perché forma il carattere e crea identità ed anche per questo lo sosteniamo» dicono due Mastini nell'anima e nella vita come Zaira Frattini e Lorenzo Taboni che, oltre alla sede varesina del loro autosalone targata Jaguar Land Rover, sono cresciuti con quella di Castellanza sotto il marchio MG per dare un'offerta diversa, e anche di Gallarate. Un po' più grandi come il movimento giovanile dei Mastini che, parola del presidente Longhi, giocherà per la prima volta con un'under 14 tutta varesina, anche grazie all'inserimento di qualche ragazzo dell'under 12. Appartenenza, storia e identità sono l'imprinting dei Mastini. «Il sogno è di vedere un giorno questi nostri giovanissimi in prima squadra. Dopo la nuova sinergia instaurata con la società dei grandi gestita dal presidente Carlo Bino l'obiettivo è un po' più vicino» chiude Longhi.

Cin cin, ovviamente grazie a chi di cocktail se ne intende come Epi, piccoli grandi Mastini.

 Il video con immagini e parole della serata grazie ad Alessandro Umberto Galbiati