Dopo la positiva esperienza della prima edizione di "Due passi in compagnia", svoltasi con successo a Mombello, grazie alla presenza preziosa e soprattutto competente della dottoressa Donatella Reggiori, domenica 12 ottobre, la camminata organizzata dalla Pro loco si è immersa nella storia risorgimentale di Laveno, importante per la nascita della futura Italia.
L' itinerario è partito dal lungolago dove è stata evidenziata l'importanza strategica del Golfo di Laveno quale riparo sicuro della flotta del Regno Austroungarico; attraverso diverse fortificazioni ancora oggi esistenti era possibile difendere le navi a guardia del confine con il dirimpettaio Regno di Sardegna.
Trasferiti nella più antica chiesa lavenese, Santa Maria in Ca' Deserta, trasformata nel periodo di occupazione austriaca in polveriera e caserma, è stato ammirato il perfetto stato di conservazione di questo bene. Dopo un'altra porzione di camminata, passando dall'Antico Arsenale Navale, il gruppo composto da circa 80 persone si è recato al Forte Castello, una roccaforte militare fondamentale per la salvaguardia dei confini. In questo luogo si sono svolti i più cruenti scontri tra le truppe garibaldine e quelle austriache.
Attraversando il centro storico di Laveno Alta alla scoperta delle palle di cannone ancora conficcate nei muri delle facciate delle casa, attraversando i meravigliosi giardini di Villa Frua, oggi sede del Comune di Laveno Mombello, il gruppo è giunto nella Chiesa Vecchia, dove oltre alla bellezza del luogo, è stato messo in luce il valore di un altro elemento ottocentesco che consiste nell'antico Organo a canne del 1825, che nel duecentesimo anniversario di costruzione ricostruisce la musica che ha accompagnato la vita religiosa e musicale locale.
Un viaggio nella storia di Laveno Mombello grazie all'impegno della Pro Loco che vuole fare da guida alla conoscenza dei profumi delle nostre più profonde radici.