Scuola - 07 ottobre 2025, 10:33

Boldetti: «Asili nido, aiutiamo tutti in maniera equa»

Il consigliere comunale propone di estendere i contributi anche alle famiglie che scelgono strutture private, senza aumentare la spesa pubblica ma rendendo il sistema più equo. «Credo sia la scelta più giusta: aiutare tutti, in base alle disponibilità economiche»

Boldetti: «Asili nido, aiutiamo tutti in maniera equa»

Il consigliere comunale di centrodestra, Luca Boldetti, ha presentato una mozione con la quale propone sostegni economici anche per le famiglie che iscrivono i propri figli agli asili nido privati, estendendo così la misura finora riservata agli asili comunali. «Faccio una premessa: credo sia una questione di correttezza ed equità – esordisce Boldetti –. Non possono esserci varesini di serie A e varesini di Serie B. In questo momento il Comune di Varese discrimina pesantemente le famiglie che mandano i propri figli agli asili nido privati, peraltro senza aver garantito la piena soddisfazione della domanda: basti pensare che agli asili nido comunali sono iscritti circa 200 bambini residenti a Varese, mentre in quelli privati circa 160, e di posti nei comunali non ce ne sono altri. Per di più, e lo affermo anche per esperienza personale, la scelta dell’asilo nido è influenzata quasi esclusivamente da due fattori: la comodità, ossia la vicinanza a casa o al luogo di lavoro, e l’aspetto economico. I cinque asili nido comunali non coprono la domanda e non coprono il territorio: un cittadino di Bobbiate, per esempio, non può portare il figlio all’asilo di Bizzozero e andare a lavorare in centro; sceglierà l’asilo privato di Bobbiate, ma non per questo va discriminata questa scelta».

 Boldetti, dopo aver raccolto numerosi dati e informazioni dagli uffici comunali, ha progettato la sua proposta con due punti fermi: lasciare invariata la spesa del Comune («Così non possono rispondere che non ci sono risorse!») e rendere il sistema più equo. Dai dati raccolti dall’esponente di minoranza, emerge come nell’anno scolastico 2024/25 il Comune abbia “speso” circa 360mila euro per azzerare le rette degli asili nido, inclusi il pre e dopo asilo. Di questa cifra, oltre 200mila euro sono andati alle famiglie con ISEE superiore a 40mila euro, che ricevono un bonus dall’INPS più basso, pari a 136 euro al mese. «Il Governo e la Regione hanno intensificato le politiche a sostegno delle famiglie, aumentando da quest’anno anche i contributi per la frequenza di asili nido: un aiuto importante, che consente al Comune di risparmiare circa 30mila euro all’anno. Inoltre, se venisse dimezzato il contributo del Comune per le famiglie con ISEE superiore a 40mila euro, solo per la frequenza giornaliera e mantenendo, invece, inalterato l’azzeramento per pre e dopo asilo, ci sarebbe un ulteriore risparmio di circa 100mila euro. Questi 130mila euro “risparmiati” potrebbero essere destinati per ridurre le rette dei 160 figli che vanno ad asili nido privati, anche qui privilegiando chi magari ha un ISEE più basso.»

La proposta di Boldetti, dunque, porterebbe le famiglie con ISEE superiore a 40mila euro a pagare una retta mensile per gli asili comunali di circa 360 euro, già al netto del bonus INPS, ma garantirebbe così una riduzione delle rette per gli asili nido privati: «Non è una scelta semplice, ma credo sia quella più giusta: aiutare tutti, in base alle disponibilità economiche, senza lasciare indietro nessuno. La retta degli asili nido privati spesso è sopra i 700 euro al mese, ridurla anche del 10%-15% è un aiuto importante per le famiglie. Spero i consiglieri lo capiscano e sostengano questa mozione».

C.S.

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