Memorial Marco Fiori, un'edizione indimenticabile: «Grazie, è stato bellissimo»

Un Memorial Marco Fiori indimenticabile. Pieno di sogni, emozioni e stupore. Sogni come quelli dei 150 under 10 che hanno riempito il ghiaccio dell'Acinque Ice Arena, trascinandosi dietro i grandi, compresi i giocatori della prima squadra dei Mastini, presenti alle premiazioni dopo che avevano già accolto i protagonisti di questa due giorni di hockey piena di futuro ieri sera al palaghiaccio. Emozioni come quelle regalate da una finale per il primo posto indimenticabile, vinta 5-3 dai cechi del Banik Sokolov sul Bellinzona e decisa solo dall'empty net goal. Sul podio è salito anche l'Ambrì davanti al Lugano quarto, e già questo è un risultato nel risultato, una finale nel giorno finale che lascia il segno. Stupore perché tutti, ma proprio tutti i protagonisti, gli staff e i parenti che hanno riempito il palaghiaccio per quest'ottava edizione del Fiori se ne sono andati riempiendo d'orgoglio i dirigenti dell'Hockey Club Varese 1977, dal presidente Andrea Longhi al vice Michele Bini e a tutto il consiglio e allo staff del settore giovanile, con queste parole: «Grazie, è stato bellissimo». Ciliegina sulla torta: la vittoria ad Aosta (5-1) nella seconda partita di campionato dell'Under 14 tutta varesina. 

Per quanto riguarda i premi speciali, Nico Spescha del Coira è stato il miglior attaccante, Noah Nodari del Lugano il miglior difensore e Mattia Chiesa del Bellinzona il miglior portiere. Insieme ai Mastini della prima squadra, da Bastille a Marcello Borghi, da Erik Mazzacane e Alex Venturi ai fratelli e allenatori dei baby Mastini Filippo e Marco Matonti a Lorenzo Broggi, simbolo dei Crazy e dell'amore più puro per l'hockey, alle premiazioni ha partecipato anche Tim Heed, difensore e totem oltreché nazionale svedese dell'Ambrì che non ha bisogno di presentazioni. 

E poi, anzi prima di tutto e tutti c'è lui, il numero 57: più passa il tempo da quando se ne è andato, ormai dieci anni, più sembra presente in mezzo a noi. Sono stati bravi i tuoi ragazzacci capitanati da papà Maurizio e dalla tua famiglia, vero Marco?