Busto Arsizio - 20 settembre 2025, 19:54

FOTO E VIDEO. Provvidenza, un grazie guardando ciascuno negli occhi: «La nostra festa ci invita anche alla memoria e alla visione»

All'ormai tradizionale evento la riconoscenza espressa dal presidente Chierichetti e dal direttore Trama ha unito ospiti, famiglie, volontari e istituzioni. Il sindaco: «Siete un'eccellenza».

Un grazie collettivo, eppure pronunciato guardando negli occhi ciascuna persona che fa parte dell'universo della Provvidenza. Personale, ospiti, famiglie, volontari e istituzioni che sono ogni giorno accanto a questa realtà storica di Busto Arsizio (è nata nel 1879) che oggi conta 430 residenti, 423 nuclei familiari assistiti con i servizi residenziali, 560 persone iscritte al progetto Fili Urbani e 400 collaboratori.

La Festa del Ringraziamento è esplosa con tutta la sua gioia in una giornata dal sapore estivo ed è culminata con l'esibizione del coro Do.Re. Melzi dell'istituto Melzi e Meraki, diretto dalla dottoressa Anna De Bernardi. Generazioni riunite nello stile Provvidenza. Un appuntamento fisso, ha ricordato il direttore Luca Trama accanto alla responsabile sanitaria Chiara Mazzetti e al responsabile delle risorse umane Matteo Bracchi, uno di quei ponti che si sono saputi rendere sempre più saldi con la comunità anno dopo anno.

Come ha detto Luigi Chierichetti, presidente dallo scorso maggio (suo vice Romeo Mazzucchelli), questo evento invita «non solo alla gratitudine, ma alla memoria e alla visione». Perché oggi oltre ai residenti, ad esempio, crescono gli anziani assistiti a casa, in collaborazione con le famiglie, e in questo Provvidenza ha saputo non solo rispondere, bensì anticipare i bisogni. Lo ha sottolineato monsignor Severino Pagani con forza. Accanto a lui, il prevosto emerito monsignor Claudio Livetti. 

 «La parola grazie non bisogna avere paura a dirla, anzi bisogna farlo sempre quando c'è una comunità che funziona, persone che lavorano bene, e voi siete un'eccellenza» ha osservato il sindaco Emanuele Antonelli. Concetti ribaditi dagli assessori Manuela Maffioli e Paola Reguzzoni: un'eccellenza che sa migliorare sempre, che si guarda attorno, scruta dentro il cuore e le esigenze del territorio, elabora nuove risposte appunto.  A condividere questo momento è poi arrivato il presidente della Commissione welfare regionale Emanuele Monti.

E prima della musica, un grazie decisamente toccante: quello ai volontari di Avulss che svolgono silenziosamente la loro missione e fanno fatica ad andare verso il palco, a ricevere quel riconoscimento. Giuseppe Pellegatta legge un messaggio (la presidente Alda Acanfora è al convegno nazionale in Emilia Romagna) e svela un "segreto": il volontariato non solo arricchisce più chi lo fa di chi lo riceve, è anche un ottimo antistress.

Ma. Lu.