«La vedete questa panca? L’ha realizzata mio padre Angelo, che ha appena compiuto 90 anni. Lui mi ha aiutato a fare tutto, anche a mettere gli zoccolini qui e là»: ci aveva accolto così due anni fa Fabio Sozzani, il papà di una famiglia chiamata Sporting, il centro fitness originale e originario dove in oltre quarant'anni si sono fatte le ossa generazioni di varesini, nell’area relax tra macchinette del caffè, tavoli, una libreria e, appunto, una panca in legno su cui oggi Fabio è seduto tra le lacrime.
Angelo, il papà del papà dello Sporting, se ne è andato così, a 92 anni, come una libellula a cui basta spezzare un'ala per cadere: «Era legato alla vita che non ne hai idea. Guidava e cristonava fino all'ultimo, poi è caduto...» dice Fabio con la voce di chi sta parlando della persona a cui lui e lo Sporting devono tutto.
«Qui ha costruito tutto lui, nello Sporting c'è la sua anima in ogni cosa. Papà dentro queste mura è come l'aria - prosegue Fabio, a cui cadono le parole come gocce di spirito dagli occhi - In ogni prima cosa della mia vita, c'è lui. Come la prima gara di karate: ricordo che con quella coppa tra le mani era più felice di un bambino».
Sentendo parlare di Angelo, pare di poter racchiudere tra le mani il carattere migliore di questa città: «Aveva il modo di fare di chi è stato in guerra, scorza dura, brontolone, non gli andava bene nulla eppure faceva tutto. Bastava sottoporgli un problema perché arrivasse e lo risolvesse. Senza i suoi sacrifici e quelli di mamma Olga qui non ci sarebbe nulla».
Ecco, la mamma. Ancora attaccata alla vita con tutte le sue forze: «Erano assieme da 70 anni. Quando sarà il momento, hanno espresso il desiderio di essere cremati e di spargere le ceneri dove si sono conosciuti per celebrare l'inizio di una storia infinita che non avrà fine».
«Papà si metteva sempre un maglione rosso con le maniche lunghe: ho pensato di farglielo indossare anche adesso, prima dell'ultimo saluto, ma nell'agitazione di queste ore gli ho messo quello rosso con le maniche corte... Sarà arrabbiato come un toro anche ora e, guardando giù, mi starà sicuramente dicendo: "testa di cavolo"...».
Il funerale di Angelo Sozzani avrà luogo domani, venerdì 19 settembre, alla chiesa di San Carlo.
Varese - 18 settembre 2025, 18:28
È volato via l'Angelo dello Sporting: «Qui ha fatto tutto lui, c'è la sua anima in ogni cosa»
Fabio Sozzani saluta il papà Angelo che della famiglia chiamata Sporting, un'istituzione del fitness varesino da oltre quarant'anni, è stato davvero la prima pietra: «Scorza dura, brotolone, non gli andava bene niente eppure faceva tutto e risolveva i problemi. Era assieme a mamma Olga, che è ancora attaccata alla vita, da settant'anni: hanno espresso il desiderio di essere cremati e di spargere le ceneri dove si sono conosciuti per celebrare l'inizio di una storia infinita che non avrà fine». Venerdì alle 10.30 alla chiesa di San Carlo l'ultimo saluto
Angelo Sozzani in basso vicino alla sua Olga. In alto Fabio con sua figlia Aurora e sua sorella Sabrina