Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
La fortezza inespugnabile del Monte Orsa a Viggiù
Troppo spesso si pensa che per capire bene cosa sia la guerra di trincea si debba andare in Trentino, con le sue montagne disseminate di fortificazioni e trincee... Ma non è sempre così! Chi ci segue da un po' ha oramai imparato che tutto l'arco delle Prealpi ospita quella che é nota ai più come Linea Cadorna, anche se il suo nome per esteso é sistema difensivo italiano alla Frontiera Nord verso la Svizzera.
E anche in provincia di Varese esistono queste fortificazioni militari risalenti alla prima guerra mondiale. Le montagna sono state scavate, al suo interno si sono realizzate cannoniere, depositi armi, postazioni fucilieri, punti di mira, … ed oggi ripercorrerli permette di capire cosa voglia dire la parola guerra di trincea e le strategie militare di posizione di quei tempi.
La cima del Monte Orsa, una delle più belle della provincia di Varese, è percorsa da un dedalo di trincee e sentieri che uniscono tra loro postazioni per cannoni, nidi di mitragliatrici, nicchie per fucilieri, in un saliscendi che comprende due ampie e profonde grotte naturali e innumerevoli anfratti. Il Monte Orsa, che con i suoi 998 metri, è la terza cima più alta della Valceresio, è posto a cavallo tra il lago di Varese e quello di Lugano, a pochi chilometri dal confine di Porto Ceresio. Per questa sua collocazione strategica il monte fu fortificato nell’ambito della famosa “Linea Cadorna“, l’infrastruttura difensiva voluta dall’omonimo generale che presumeva un’eventuale invasione tedesca e austriaca proveniente dalla Svizzera; la storia della cosiddetta Grande Guerra andò diversamente e la linea del fronte e dei combattimenti non interessò mai questa porzione dell’Italia settentrionale.
Le imponenti opere, all’avanguardia per i tempi, sono rimaste intatte nel corso dei decenni: il Monte Orsa ha così conservato, grazie anche ad un’opera recente di ristrutturazione, il suo formidabile apparato difensivo.
L’Orsa è una vera fortezza naturale munita di due imponenti appostamenti in caverna e uno a cielo aperto (alla Vetta e alla Croce) per un totale di 16 pezzi d’artiglieria di medio calibro, fra i più prestanti dell’epoca. La vetta è attraversata dalle lunghe gallerie di uno fra i più importanti osservatori in caverna del settore: un articolato sistema, realizzato in pochi mesi tra il 1916 e il 1917, protetto da trincee di combattimento e postazioni per mitragliatrice in caverna, blindate e a cielo aperto.
Come detto, il complesso fortificato tra il 1916 e il 1919 non venne utilizzato durante la Prima guerra mondiale; nella Seconda venne invece “occupato” da truppe tedesche, dopo avere sfollato i paesi italiani della valle, per controllare la zona di confine. Più recentemente, qualcuno ha utilizzato al meglio camminamenti, trincee, bunker sotterranei: furono i contrabbandieri di caffè e sigarette, i famosi “spalloni”, che usarono il complesso fortificato come nascondiglio della merce nella loro lotta quotidiana contro i finanzieri italiani e svizzeri…
Questo è un paradiso per gli escursionisti e per gli amanti della mountain bike, qui infatti le macchine non circolano. La fauna è rappresentata da cinghiali, cervi, capre, tassi, volpi, scoiattoli e simpaticissimi ghiri, ma sono difficili da incontrare perché se ne stanno rintanati in zone più nascoste ed escono quasi sempre di notte o nelle prime ore del mattino.
Per chi fosse interessato, il prossimo 28 settembre, si terrà la 10^ edizione della Orsa Pravello Trail, una gara di trail running in cui lo sport si fonde con storia e natura. Qui le info: https://orsapravellotrail.it/
QUI POTETE TROVARE TUTTE LE INFO SUI PERCORSI: amicidelmonteorsa.com & https://www.centrodocumentale.it/
Fonte per La Varese Nascosta: Il Curiosone.