Varese - 21 luglio 2025, 19:01

Commissione Sport sull'Ippodromo: manca il numero legale e scoppia la polemica tra maggioranza e opposizione

«Condanna e disappunto per questo atteggiamento di irresponsabilità e mancanza di rispetto viste le cruciali questioni relative al futuro dell'ippodromo» attacca la Lega. «Senso di responsabilità - replica il presidente della commissione Battistella - vista la convocazione strumentale di questa seduta da parte della destra»

Commissione Sport sull'Ippodromo: manca il numero legale e scoppia la polemica tra maggioranza e opposizione

Non si è svolta la riunione della Commissione Sport del Comune di Varese dedicato all'Ippodromo: la maggioranza ha fatto mancare il numero legale e subito si sono scatenate le polemiche tra l'opposizione, in particolare la Lega e il presidente e gli esponenti del centrosinistra di questo organismo.

A partire all'attacco con un comunicato è proprio la Lega: 

Il Gruppo Consiliare della Lega esprime la propria più ferma condanna e profondo disappunto per il mancato svolgimento della Commissione Consiliare Sport, prevista per questa sera, avente ad oggetto le cruciali questioni relative al futuro dell'Ippodromo.

Ancora una volta, l'Amministrazione comunale ha manifestato un atteggiamento di grave irresponsabilità e mancanza di rispetto, non garantendo la presenza dei propri membri e facendo così mancare il numero legale necessario allo svolgimento della seduta. Purtroppo avendo anticipato al Presidente Battistella, la richiesta di commissione, prima di protocollarla. 

Un gesto che non solo impedisce il dialogo e il confronto istituzionale, ma che suona come uno schiaffo in faccia alla cittadinanza e a tutti gli operatori del settore che attendevano con ansia risposte e chiarezza.

"Siamo di fronte a un comportamento inaccettabile e preoccupante da parte di questa Amministrazione - dichiara Stefano Angei, Vicecapogruppo della Lega - Far saltare l'ennesima Commissione per mancanza del numero legale, specialmente su un tema così sentito come il destino dell'Ippodromo, non è un semplice disguido. È la palese dimostrazione di una totale mancanza di volontà di dialogo e di trasparenza."

Ci chiediamo con quale motivazione l'Amministrazione si sottragga così palesemente al confronto su un argomento di tale rilevanza. Il continuo eludere il dibattito pubblico e il non garantire nemmeno la presenza dei propri rappresentanti nelle sedi istituzionali, solleva seri interrogativi. Probabilmente, questa reiterata e ingiustificata mancanza di trasparenza fa pensare che ci sia qualcosa che proprio non vada nel "caso Ippodromo". Cosa si cela dietro questa ostinata chiusura al confronto? La cittadinanza ha il diritto di sapere.

Il mancato svolgimento di una Commissione, a causa della deliberata assenza dei membri dell'Amministrazione, mina le fondamenta della democrazia partecipativa e alimenta sospetti sulla gestione delle vicende legate all'Ippodromo. Non si può continuare a ignorare le istanze dei cittadini, barricandosi dietro un muro di silenzio e di mancato confronto.

Il Gruppo Consiliare della Lega continuerà a chiedere con la massima fermezza che la Commissione Sport sull'Ippodromo venga riconvocata con urgenza, garantendo la presenza necessaria e un dibattito serio e trasparente. Esigiamo che l'Amministrazione si assuma finalmente le proprie responsabilità e dimostri quel rispetto per le procedure democratiche e per le esigenze dei cittadini che, inspiegabilmente e con grave danno per la comunità, è finora clamorosamente venuto meno.

Chiediamo chiarezza e risposte immediate. La città merita un'Amministrazione che dialoghi, che non si sottragga alle proprie responsabilità e che operi nella piena trasparenza.

Di seguito la replica della maggioranza firmata dal presidente della Commissione Luca Battistella e dai consiglieri Francesca Strazzi, Dino De Simone e Giuseppe  Pullara:

La decisione di non partecipare alla commissione sport è stata assunta con senso di responsabilità da parte dei gruppi consiliari di maggioranza e si inserisce in una riflessione più ampia sulle modalità e sulla gestione del lavoro delle commissioni stesse. La convocazione strumentale di questa seduta da parte della destra, infatti, non rappresenta un episodio isolato, ma rientra in una strategia ripetuta, messa in atto negli ultimi mesi: fare ricorso, in modo sempre più frequente e demagogico, allo strumento della convocazione delle commissioni, senza reali progettualità da esaminare.

Pur riconoscendo il pieno diritto delle minoranze a esercitare questa facoltà prevista dai regolamenti, riteniamo fondamentale che essa venga utilizzata con responsabilità e rispetto per l’efficienza istituzionale. Quando lo strumento della convocazione diventa un mezzo per alzare il livello dello scontro politico o per generare visibilità personale, a discapito dell’efficacia amministrativa e delle risorse pubbliche, si svuota di significato e danneggia il lavoro di tutti. Va peraltro rilevato come questa impostazione non sembri trovare il pieno sostegno neppure all’interno della coalizione di destra, dove si percepiscono segnali crescenti di disagio e distanza rispetto a modalità di conduzione che appaiono più orientate all’iniziativa isolata che alla costruzione di una linea politica condivisa. Ogni seduta comporta un dispendio evitabile di risorse, legate all’impiego della struttura comunale e al funzionamento della macchina amministrativa. In un’ottica di corretto utilizzo delle risorse pubbliche, non possiamo avallare l’abitudine di convocare commissioni senza una reale motivazione.

La nostra assenza alla seduta è dunque un atto politico legittimo, trasparente e responsabile, che mira a difendere il valore e la dignità degli strumenti istituzionali. Come Presidente della Commissione, confermo la piena disponibilità della maggioranza a discutere ogni tema rilevante, nei modi e tempi più opportuni, per un confronto utile alla città. Ci auguriamo che, anche all’interno dei gruppi di destra, si possa aprire una riflessione serena sul corretto uso degli strumenti istituzionali, affinché le commissioni tornino ad essere ciò che devono essere: un mezzo al servizio del Consiglio e della città, non una cassa di risonanza personale.

Cons. Luca Battistella
Presidente della Commissione n. 12

Cons. Francesca Strazzi
Commissaria

Cons. Dino De Simone
Commissario

Cons. Giuseppe Pullara
Commissario

C.S.


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