La Varese Nascosta | 21 giugno 2025, 08:01

LA VARESE NASCOSTA. Giugno 1939: così venne posta la prima pietra della Chiesa della Brunella

Oggi celebriamo un pezzo importante della nostra storia locale: il 19 giugno 1939 veniva posta la prima pietra della Chiesa della Brunella. Un gesto semplice, ma carico di significato, che diede il via a un percorso di fede, cultura e comunità durato decenni

LA VARESE NASCOSTA. Giugno 1939: così venne posta la prima pietra della Chiesa della Brunella

Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda. 

Il 19 giugno 1939 veniva posta la prima pietra della Chiesa della Brunella

Oggi celebriamo un pezzo importante della nostra storia locale: il 19 giugno 1939 veniva posta la prima pietra della Chiesa della Brunella. Un gesto semplice, ma carico di significato, che diede il via a un percorso di fede, cultura e comunità durato decenni. 

Tutto iniziò nel marzo 1938, quando i Frati Minori arrivarono sul colle dei Miogni, là dove sorgeva un antico complesso agricolo noto come la Brunella. I primi tempi furono di adattamento e spirito di sacrificio: i frati ricavarono una piccola cappella da un porticato della cascina, poi una chiesetta con conventino. Tra loro, spiccava fra Vivaldo Riolfi, instancabile pioniere che alternava vanghe e mattoni alla cura delle anime.

Il progetto della nuova chiesa fu affidato al grande architetto Giovanni Muzio, e già nel 1940 i lavori erano completati. Ma la guerra sconvolse anche questo angolo di pace: nell’aprile 1944 due bombardamenti danneggiarono gravemente l’edificio. Solo il 28 ottobre 1951 il cantiere riprese vita e il 3 novembre 1957 la chiesa fu finalmente inaugurata con una cerimonia solenne.

Negli anni successivi sorsero anche il convento (1959-61) e il collegio (1962-64). Nel 1968, la Brunella divenne ufficialmente parrocchia, diventando punto di riferimento spirituale e culturale per oltre 10.000 varesini. La sua architettura è imponente e affascinante: una pianta centrale a tre navate, una cripta ampia, una cupola ottagonale in cemento armato rivestita in rame, portali in granito bianco e pareti in mattoni a vista… un capolavoro silenzioso che racconta il '900 varesino. 

Nel 1999 fu realizzato un nuovo presbiterio su progetto dell’architetto Gepa Comana, ma gli affreschi e i mosaici previsti nel disegno originario non furono mai eseguiti. Infine, nel giugno 2013, dopo 74 anni di presenza, i Frati Minori hanno lasciato la Brunella. La parrocchia è tornata sotto la guida della Curia milanese, ma il ricordo di quella lunga, preziosa presenza rimane vivo nel cuore di tutta la città.

(Un grazie speciale a Silvia Bori per le informazioni storico-artistiche condivise).

da La Varese Nascosta

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