Valceresio - 18 giugno 2025, 09:31

Arcisate, autorizzata l’installazione dell’antenna: «Margini di manovra strettissimi. Il pilone sarà dieci metri più basso del previsto»

L’amministrazione comunale di Arcisate ha acconsentito al montaggio dell’impianto in via Monteverdi, «nel rispetto delle norme e nell’interesse collettivo». L’assessore Montalbetti: «La scelta contraria avrebbe impedito di imporre prescrizioni, creando più danni che benefici». L’altezza massima sarà di 24 metri, e sarà verniciata al fine di ridurne la visibilità. Una nuova valutazione dell’impatto elettromagnetico terrà conto della popolazione residente in zona e della presenza della scuola Rodari

(foto d'archivio)

L’amministrazione comunale di Arcisate intende rendere noto ai cittadini che il competente Ufficio dell’Ente ha autorizzato l’installazione dell’impianto per la telefonia mobile in via Monteverdi.

«Se non si fosse proceduto in tal senso, lasciando che decorresse il tempo per il silenzio assenso - spiega l’assessore Maurizio Montalbetti - si sarebbero compromessi gli accordi presi, nell’interesse della popolazione, con la società che installerà l’antenna. I margini di manovra dell’attuale amministrazione sono strettissimi a causa dello stato di avanzamento del progetto che era già stato presentato e del quale ci siamo subito interessati. La scelta contraria di non autorizzare avrebbe impedito di imporre prescrizioni, creando più danni che benefici». 

In particolare, il pilone di sostegno della stazione radio base 5G dovrà avere un’altezza massima non superiore a 24 metri: sarà quindi dieci metri più basso di quanto originariamente previsto. Inoltre, la struttura sarà verniciata con colore brunito o grigio-verde, al fine di ridurne la visibilità e armonizzarla rispetto agli elementi morfologici e cromatici del paesaggio, così da mitigarne notevolmente l’impatto ambientale.

Dovrà essere rispettata la normativa a tutela della salute pubblica e poiché il palo sarà più basso di quanto previsto l’attivazione dell’impianto è subordinata a una nuova valutazione dell’impatto elettromagnetico da parte di Arpa. Tale valutazione, come già quella precedentemente effettuata, dovrà considerare, oltre alla popolazione residente in zona, anche la presenza nelle vicinanze della scuola primaria Gianni Rodari.

«Ciascuno ha pieno diritto di sostenere le proprie ragioni, ma l’amministrazione deve agire nel rispetto delle norme e nell’interesse collettivo».

Redazione