Per il MoVimento 5 Stelle la tutela dell’ambiente e di ogni specie vivente non è un argomento usato occasionalmente per attrarre consensi, ma un vero e proprio punto fermo, come dimostra l’impegno concretamente posto nell’inserire tra i principi fondamentali enunciati dalla nostra Costituzione riferimenti specifici alla tutela della biodiversità e degli ecosistemi, con un richiamo specifico anche ai diritti degli animali, attraverso le modifiche all'articolo 9, presentate nel 2019 proprio dal M5S a prima firma del senatore Gianluca Perilli.
“In virtù dell’importanza di questi temi il Gruppo territoriale di Varese ha istituito da tempo due Tavoli tematici, rispettivamente dedicati alla Tutela dell’Ambiente e ai Diritti degli animali, che portano avanti iniziative specifiche anche in collaborazione con i Gruppi operanti in aree limitrofe - come quelli di Como, Novara e Busto Arsizio - e con associazioni attive nei medesimi ambiti”, spiega Francesca Bonoldi, Rappresentante del M5S di Varese. “In quest’ottica nasce anche la nostra collaborazione alla raccolta firma a supporto di una legge regionale che intervenga per debellare il racket che si cela dietro l’utilizzo di animali ceduti a sedicenti questuanti per il solo fine di impietosire i passanti, tra i cui proponenti vi è il nostro Diego Carmenati, Vice Rappresentante del GT di Varese, coordinatore dei citati Tavoli sulla base dell’impegno e delle competenze maturate, nonché Vice Presidente della XII Commissione Tutela e Diritti degli Animali dell’Intergruppo parlamentare Sud con delega al Nord Ovest d’Italia”.
Sabato 14 giugno a Varese, nella centralissima piazza del Podestà, dalle ore 15:00 alle ore 18:00 sarà allestito un punto informativo e di raccolta firme in collaborazione con Task Force Animalista della co-proponente Carolina Sala e altre associazioni nazionali e locali impegnate a sostegno della causa.
“E’ recentemente balzato alle cronache il caso di un clochard che, per costringere uno dei cani di cui si circondava nel chiedere l’elemosina a non muoversi, è stato ripreso mentre lo picchiava violentemente, fino a ridurlo all’immobilità. L’episodio, tutt’altro che raro, descrive perfettamente la condizione dei numerosi animali gestiti da un autentico racket criminale che non si fa scrupoli a importare illegalmente o a sottrarre animali da compagnia ai legittimi proprietari, per lo più cani lasciati magari liberi di correre nei parchi oppure in attesa fuori da un supermercato, al solo fine di truf are i passanti che, inteneriti e credendo di aiutare quella ‘sfortunata coppia’ nella loro vita di stenti condivisi, alimentano inconsapevolmente questa vergognosa pratica” afferma Diego Carmenati. “Tengo a precisare che non ogni cane o animale nella disponibilità di un mendicante è necessariamente vittima di sfruttamento e la proposta di legge per la quale invito tutti a firmare, pur consentendo di intervenire immediatamente, distingue e opera dopo aver fatto le opportune verifiche nell’interesse di quegli animali che risultino sprovvisti di chip, o di cui non vi sia corrispondenza tra il nome del proprietario registrato e quello della persona nella cui disponibilità sia, nonché nel caso in cui l’animale risulti ferito o in condizioni di sof erenza, magari per i narcotici che gli vengano somministrati af inché appaiano sempre serenamente addormentati” prosegue Carmenati, che conclude dicendo “Nei rari casi in cui un regolamento locale per il benessere animale sia stato adottato, e negli ancor più rari casi in cui l’accattonaggio con animali sia stato vietato sul territorio comunale, spesso il divieto non viene applicato ai cani, dando per implicito un rapporto ‘speciale’ tra questi e i loro detentori. Grazie a questa proposta di legge si potrà intervenire immediatamente e l’animale potrà finalmente essere preso in custodia, af idato alle strutture che possano prendersene cura ed essere restituito alla propria famiglia”.