Sei presenze e un infortunio con la maglia della Openjobmetis, prima del taglio e dell’approdo nel campionato polacco, dove ora si giocherà il titolo nazionale. Keifer Sykes, colui che arrivò sotto il Sacro Monte per salvare capra e cavoli della stagione biancorossa, firmato a metà novembre, si è reso protagonista di un’avventura varesina dimenticabile, ma che invece ricorderemo per il buco nell’acqua che ha fatto.
Sei presenze, meno di sette punti di media (ma con partite da zero e da due punti) e una forma fisica rivedibile per usare un eufemismo, fino al problema muscolare che ha chiuso anzitempo e senza troppi rimpianti la sua permanenza a Masnago.
Riciclato nel campionato polacco, ha ieri chiuso la serie di semifinale vinta dal suo Legia Warszawa (quarta testa di serie) contro l’Anwil Włocławek, piazzatasi prima in regular season. Un 3-0 che ha visto Sykes segnare 23 punti con 5/6 da tre. Non che abbia brillato nei primi due episodi della serie, terminati con 0 punti Gara1 e uno solo in Gara2. La sua squadra ora attende la vincente della decisiva Gara5 dell’altra semifinale tra Trefl Sopot e PGE Start Lublin,
Da un ricordo estremo all’opposto: un altro ex biancorosso è approdato alla finale scudetto, e che ex biancorosso. Giancarlo Ferrero, infatti, all’età di quasi 37 anni conquista l’accesso alla serie che assegnerà il titolo nazionale. Contributo nullo a livello di campo, ma essenziale a livello di leadership ed esperienza, la Germani Brescia ha portato a termine ieri sera il cappotto sulla Trapani Shark, che ha incassato il 3-0 dai biancoblù.