Continua l’avvicinamento alla tornata elettorale del 25 e 26 maggio, che porterà alla nomina del nuovo sindaco di Arcisate.
Tra i quattro candidati, Maurizio Mozzanica è l’unico che, con la lista Centro Destra per Arcisate, gode dell’appoggio dei partiti: un filo diretto con Regione e ministeri «elemento di indubbio vantaggio».
Maurizio Mozzanica, candidato sindaco di Centro Destra per Arcisate. Dopo diverse esperienze nell’amministrazione pubblica, ora il tentativo di diventare primo cittadino. Da dove nasce questa idea?
Mi è stato chiesto sia dalle forze politiche che dagli amici e dai cittadini che erano stanchi di vedere una politica pasticciata, poco trasparente e con competenze rarefatte. La lista che appoggia la mia candidatura è una lista che vuole proporre un progetto politico che poggia le proprie basi sulla trasparenza, sulla chiarezza dei criteri adottati, sull’ascolto continuo, con una collocazione chiara e non equivoca.
La sua è l’unica lista che si presenta dichiaratamente politica e supportata dai partiti del centro-destra. Che vantaggio può darvi questo?
Premesso che spesso le liste civiche sono solo “civiche” di facciata, riteniamo che la collocazione politica sia un elemento a tutela dei valori che i partiti di centro destra rappresentano, inoltre è indubbio il ruolo sinergico per lo sviluppo del territorio che può avere una amministrazione locale in sintonia politica con l’amministrazione regionale e del governo nazionale. Per fare un esempio pratico, oggi con la burocrazia imperante ci sono indubbie difficoltà ad accedere a fondi ed investimenti, e poter arrivare al vertice della regione o di un ministero con una semplice telefonata è un elemento di indubbio vantaggio. La scelta è poi posta come questione di rispetto verso i cittadini che sanno precisamente chi siamo e quali valori difendiamo.
Con quale criterio è stata costruita la lista?
Possiamo dire che “nasciamo al contrario” e che siamo una compagine atipica, da questo punto di vista, proprio perché siamo partiti dalle necessità della gestione amministrativa del Comune di Arcisate e poi abbiamo cercato le persone che potessero affrontare il compito amministrativo. Non il contrario. Il nostro obbiettivo è offrire ai cittadini l’opportunità di scegliere una lista caratterizzata da competenza, preparazione e voglia di lavorare insieme per un presente ed un futuro solidi. La sua peculiarità è quella di aver coinvolto volti nuovi non facenti parte delle recenti amministrazioni: ciascuno dei candidati ha un bagaglio di competenze professionali solide da porre al servizio della comunità e dei cittadini.
Quali sono, secondo lei, le priorità del paese su cui sarà necessario intervenire immediatamente?
La priorità assoluta sarà quella di intervenire per il riassetto degli uffici comunali in carenza di personale: la ripartenza della macchina amministrativa è infatti una condizione indispensabile per poter rendere possibili gli interventi che si andranno a prevedere. Siamo convinti che un approccio alla gestione del Comune, che è macchina complessa, non possa limitarsi alla sola ottimizzazione delle risorse economiche ma debba pragmaticamente e realisticamente essere orientato ad una gestione organizzata delle risorse umane, che oltre ad essere in numero adeguato devono essere adeguatamente formate. Solo in questo modo si avrà la capacità di individuare velocemente le priorità del territorio, e altrettanto velocemente individuare le opportunità di utilizzo dei fondi pubblici.
Un tema sempre caldo è quello che riguarda i lavori pubblici: quali infrastrutture di Arcisate, secondo lei, meriterebbero più attenzione?
Posto che è importante garantire la continuità dell’operatività della struttura al servizio delle associazioni senza quindi prevederne interruzioni, il nuovo centro sportivo deve essere urgentemente completato con la realizzazione del secondo lotto che riguarda le zone adiacenti all’edificio: parcheggio e completamento delle aree circostanti. La palestra deve essere ancora completata nella parte interna e pertanto deve essere trovato un opportuno accordo pubblico-privato che, nel rispetto dei principi di equilibrio economico e finanziario, possa consentire al tempo stesso il rispetto delle esigenze logistiche delle associazioni locali (basket e pallavolo) garantendo ad entrambe spazi e tempi di occupazione adeguati alle rispettive esigenze. Ogni accordo sottoscritto sarà preceduto da un momento di confronto tra le parti interessate in modo da arrivare alla formalizzazione di un accordo pienamente condiviso. Inoltre, l’adiacente pista di atletica necessita di spogliatoi che siano funzionali alle attività svolte e dimensionati all’utenza che la utilizza. Non meno importante è la messa in sicurezza di Villa Teresa e la rielaborazione, alla luce del tempo trascorso e alle eventuali mutate circostanze della struttura, del progetto di completamento che prevedeva, in origine, la sua riqualificazione come spazio a disposizione dei cittadini e dei servizi per i cittadini. Questa destinazione sarà in ogni caso salvaguardata. Completamento della pista ciclopedonale, previa verifica di eventuali vincoli alla sua realizzazione garantendo il pieno rispetto delle norme di costruzione.
Da ex presidente di Comunità Montana del Piambello avrà un’attenzione particolare anche alle opportunità offerte dall’ambiente del territorio? Quali?
Fare il presidente di Comunità Montana è stato un grande privilegio e mi ha dato la possibilità di avere una visuale di ampio respiro sulle esigenze della comunità che fa capo alla Comunità Montana del Piambello e quindi indirettamente su Arcisate che ne è il centro geografico. Ovviamente si affrontano problematiche complesse perché riguardano oltre venti Comuni e si ha da trattare con diversi sindaci: è stata un’esperienza altamente formativa. Per l’ambiente ed il territorio abbiamo il completamento della pista ciclopedonale con l’inserimento della stessa in un contesto territoriale che ne permetta la prosecuzione con i Comuni vicini ed il completamento nel contesto delle due valli della Comunità Montana del Piambello, sono un obiettivo che potrebbe favorire l’acquisizione di una vocazione turistica del nostro Comune, un progetto a cui ho lavorato durante la mia presidenza in Comunità Montana ed in cui credo fermamente. Dal punto di vista naturalistico ambientale non possiamo ignorare il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) della Bevera. Un Parco naturalistico di cui deve essere valorizzato l’ecosistema e che deve essere portato a conoscenza dei nostri ragazzi anche con progetti in accordo con gli Istituti Scolastici del territorio, lo stesso PLIS della Bevera dovrà essere inserito nel progetto di sviluppo turistico del territorio. La stessa attenzione al territorio pedemontano potrà essere rivolta a considerare Arcisate baricentrica per le attività di escursionismo, trekking o cicloturismo con un’adeguata mappatura della sentieristica.
Un Comune, quello di Arcisate, che comprende due frazioni come Brenno Useria e Velmaio. Quali sono i progetti che le riguardano?
Per quanto riguarda la frazione di Brenno Useria, si avrà attenzione a tutte le richieste di apertura di attività commerciali a servizio della popolazione; alla riapertura del centro anziani, si cercheranno convenzioni con i medici di base per la riapertura dell’ambulatorio medico e verrà valutata la viabilità e la formazione di marciapiedi per la sicurezza dei pedoni. Mentre, relativamente alla frazione di Velmaio vi è la necessità di completare le infrastrutture fognarie al fine di dare un efficace servizio alle abitazioni del borgo; si terrà in considerazione la messa in sicurezza della cappelletta vicino al cimitero e verrà riconsiderata la viabilità nei pressi del cimitero con lo svincolo per Varese ed il centro di Velmaio; inoltre, si riconsidererà la situazione delle falde acquifere di captazione, in relazione alla competenza territoriale.
Quanto reputa grave il fatto che il Comune sia stato commissariato?
A mio parere il commissariamento di un Comune è molto grave, è un danno di immagine che colpisce la visibilità e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Il danno è grave per diversi aspetti: anzitutto la macchina amministrativa non ha, per ovvie ragioni, in fase di commissariamento una gestione caratterizzata dalla completezza di una gestione ordinaria; secondariamente si palesa una incapacità politica a funzionare nella sua essenza che è quella di raccogliere le esigenze e fare “sintesi” per affrontare i problemi: se una maggioranza non riesce a far questo evidentemente fallisce il suo approccio all’origine. Insomma, sintesi di fattori positivi non ce ne sono.
Si parla tanto di astensionismo: pensa che la comunità di Arcisate risponderà in maniera forte all’elezione del nuovo sindaco?
È indubbio che in questi ultimi mesi si sono verificati diversi episodi o fenomeni che non avvicineranno certo i cittadini a queste elezioni: si pensi al recente commissariamento, al fatto di non avere una chiara rappresentanza di una certa parte politica (centrosinistra), senza contare il fatto che siamo in un momento storico in cui l’astensione è cresciuta molto ad ogni livello. Confido tuttavia nel buon senso dei miei concittadini, non solo nell’andare a votare, ma anche per la scelta del candidato.