L’amministrazione comunale di Sesto Calende, in una nota, fa il punto con sull’evoluzione del progetto “Area Circolo Sestese”, centrale per il futuro della città:
LA SEDE DEL CIRCOLO SESTESE CANOA E KAYAK: VERSO LA CONSEGNA
La priorità dell’amministrazione è l’apertura della sede del Circolo Sestese Canoa e Kayak (CSCK): è intenzione dell’amministrazione consegnare l’edificio all’associazione sportiva entro la fine di giugno. I collaudi di questo edificio sono sostanzialmente conclusi; per la consegna dell’edificio è tuttavia necessaria l’installazione di una rampa nel deposito barche per garantire l’evacuazione di persone con disabilità non prevista nel progetto iniziale, che avverrà nei prossimi giorni. Gli uffici comunali stanno inoltre completando la convenzione d’uso con la società sportiva, che terrà conto anche del vincolo urbanistico dell'edificio: esso può essere destinato, come scopo primario, solo ad attività non praticabili lontano dal fiume. L’Amministrazione valuterà la possibilità di estendere l’uso anche ad altre attività sportive e comunitarie, nel rispetto delle norme vigenti.
LA NUOVA SALA CIVICA: COSA MANCA PER L'APERTURA
Per la nuova Sala Civica, l’ostacolo principale all’approvazione da parte dei Vigili del Fuoco riguarda l’assenza di una scala di sicurezza per raggiungere il tetto, necessaria sia per la manutenzione dei pannelli solari che per eventuali interventi di emergenza. Si tratta di un'opera non prevista né finanziata nel progetto originale, per la quale l’Amministrazione dovrà reperire risorse addizionali. È inoltre da completare, per garantire la sicurezza degli utenti, l’interramento del cavo elettrico che oggi impedisce l’uso della scalinata esterna. Nonostante un costo complessivo del progetto di 12 milioni di euro, inoltre, non sono state finanziate le sedute del locale, gli arredi del bar, l’impianto audio-video necessario perché diventi effettivamente una sala polivalente quello che al momento è solo un grande spazio vuoto.
RISORSE MANCANTI E IMPIANTI DI SICUREZZA
L’Amministrazione è in attesa del riconoscimento delle risorse connesse al miglioramento delle prestazioni energetiche dei nuovi edifici, pari a circa 480.000 euro. L’intenzione dell’Amministrazione comunale sarebbe stata di destinare totalmente queste risorse alla riqualificazione di altri spazi comunali; tuttavia, una parte dovrà essere destinata per la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza, non previsto nel progetto, ma considerato fondamentale per la fruibilità in sicurezza dei nuovi spazi, in particolare del sottopassaggio.
LE AREE ESTERNE
Le aree esterne del progetto sono in gran parte già fruibili dalla cittadinanza, mentre la grande piazza bianca antistante alla sala civica sarà aperta in giugno. Queste aree al momento presentano sia criticità che opportunità di miglioramento da cogliere: la parziale formazione del manto erboso e ristagni d’acqua; la necessità di realizzare un percorso pedonale non previsto nel progetto, per collegare i gradoni alla passeggiata sul lungofiume; il mancato raccordo tra l’edificio CSCK e la piazza Cesare da Sesto, attualmente interrotto da un dislivello non sistemato; la mancata realizzazione del collegamento pedonale con la banchina del ponte di ferro, intervento ipotizzato in origine ma mai progettato; la possibilità di migliorare ulteriormente le aree comprese tra la provinciale e la sede del CSCK, ad esempio creando spazi per praticare sport di gruppo, organizzare momenti di aggregazione e riportando il parco giochi nella sua sede originaria;
UNA SCELTA PARTECIPATA
L’amministrazione intende portare a compimento il proprio impegno a realizzare un percorso partecipato, già iniziato con il questionario conoscitivo promosso dal Comune e a cui hanno risposto numerose associazioni sestesi. Il nome e le modalità di gestione della sala saranno decisi tramite un percorso partecipato, nell’ambito del quale cittadini e società avranno la possibilità di iniziare a visionare gli spazi della nuova sala civica, in attesa dell’individuazione delle modalità di utilizzo definitive. L’obiettivo dell’Amministrazione è definire un modello gestionale sostenibile, con indirizzo pubblico, che assicuri sia le coperture economiche necessarie che il soddisfacimento dei bisogni della Città. A questo scopo, sono già in corso colloqui con società specializzate in modelli di gestione che potranno aiutare l’Amministrazione e la Città a percorrere questo cammino nel migliore dei modi.