Masnago sorride nell’ultimo ballo biancorosso della stagione: la Trieste degli ex battuta 85-80.
Fossi stata sempre così, cara Varese, forse avremmo raccontato un’altra storia: liberi di testa, a differenza dei giuliani che stasera avrebbero potuto conquistare il sesto posto, gli uomini di Ioannis Kastritis hanno fornito uno spettacolo di intensità, difesa e giocate di cuore, conquistando gli applausi e quel pizzico di orgoglio che l’Itelyum Arena aveva messo per tante domeniche da parte.
Alla fine ovazione per tutti, in primis per i veri protagonisti di un match tirato fino al quarantesimo (+7 massimo vantaggio Trieste, +9 massimo vantaggio casalingo), ovvero Davide Alviti, top scorer a 21 punti, fondamentale con i suoi dardi (4/8 da tre); e poi Jaylen Hands, redivivo nella ripresa dopo un primo tempo da "virgola" (20 i suoi punti totali), autore delle giocate decisive; e Mitrou Long, maestro di difesa, esaltato dal confronto con Colbey Ross (vinto); e Matteo Librizzi, che arrazza Masnago con i suoi canestri e fallo da tre; e Kao, 5 stoppate, 8 rimbalzi, oggi un califfo sotto le plance; ed Elisee Assui, solo 3 punti, ma il cuore per buttarsi su ogni pallone (7 rimbalzi).
E Trieste? Tignosa ma un po’ nervosa e spenta, tranne che nel break tra primo e secondo quarto che l’ha temporaneamente portata avanti. Markel Brown, 20 punti, è l’ultimo ad arrendersi. Candussi e Valentine, 11 punti, sono dietro di lui; male Ross (9 punti). Ai giuliani non basta la vittoria a rimbalzo (44-52).
Domenica prossima ultimo viaggio a Venezia. Poi il futuro, si spera avendo imparato dagli errori.