Vittoria della Openjobmetis che vale una salvezza non aritmetica ma de facto. Superata Sassari con il risultato di 89-84 tra le mura amiche della Itelyum Arena, per la soddisfazione del pubblico e di coach Kastritis.
«Nel primo tempo abbiamo mostrato una delle migliori versioni di noi facendo quello che vorremmo far veder sempre: grande lavoro sui due lati del campo, movimento di palla e tanti tiri aperti… ciò che vorrei sempre vedere - le prime parole di un soddisfatto Kastritis - Sapevamo che stavamo giocando contro una squadra in grande forma, e che quindi avrebbe potuto renderci difficile la vita. Abbiamo lavorato tantissimo sui nostri errori in queste settimane, e stasera in campo abbiamo fatto tutto quello che dovevamo. Grande merito ai giocatori che l’hanno chiusa».
Tante parole, da parte del coach greco, per i tifosi, che hanno riempito una Itelyum Arena da tutto esaurito: «Stasera mi sono reso conto di come l’apporto della gente e dei tifosi, in una partita del genere, si unisce al lavoro in campo che fanno i giocatori. Anche quando abbiamo fatto cose sbagliate ci hanno supportato, così come quando gli avversari si sono riavvicinati. Una sensazione bellissima, grazie a tutti i nostri tifosi».
Gli stessi tifosi che gli hanno tributato un caloroso applauso a fine partita: «Onorato del riconoscimento da un pubblico caldo e competente, che conosce bene la pallacanestro. Tutto quello che fanno si riflette positivamente sui giocatori in campo e sull’ambiente».
Salvezza non ancora definitiva, seppur a un niente dalla certezza aritmetica: «Dopo dei brutti momenti che abbiamo passato, una serata come questa ce la meritavamo tutti. Ora pensiamo al domani, cominceremo a lavorare per le ultime tre partite, magari le prenderemo più distesi, ma vogliamo continuare a cercare di portare gli sforzi messi in campo fino a oggi. Lotteremo ancora su ogni possesso».
Interpellato sulla prestazione di Hands, come sempre l’esaltazione del coach è più mirata alla coralità: «Bene Jaylen, ma tutti i giocatori in campo sono bravi a creare le situazioni per lui, e non solo oggi. È un processo il fatto che abbiamo creato un ambiente giusto per tutti, e lo stanno dimostrando. Vogliamo creare queto tipo di cultura, e i risultati sono questi. Sono un grande tifoso di questo gruppo».
«Quando non si vince non si può essere contenti - afferma invece coach Bulleri, ex di turno - Più merito dei nostri avversari, faccio quindi un plauso ai miei giocatori che hanno disputato una partita di solidità e sacrificio».