Varese - 05 febbraio 2025, 11:39

Accordo firmato: Confapi e sindacati insieme per i break formativi nelle piccole e medie imprese

Il documento sancisce lo svolgimento di piccoli momenti di aggiornamento della formazione nelle dieci aziende del territorio che al momento hanno aderito. Saranno brevi e ripetuti, con sessioni pratiche e interattive che consentiranno ai lavoratori di aggiornarsi in modo continuo, senza interrompere significativamente l’attività produttiva

Break formativi nelle piccole e medie imprese: accordo firmato stamattina tra Confapi e sindacati

Accordo firmato: Confapi Varese e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL hanno firmato, stamattina, il documento che ha ufficializzato l’introduzione dei break formativi sulla sicurezza nelle piccole e medie imprese manifatturiere della provincia di Varese.

Il break formativo è una modalità di aggiornamento della formazione che ne valorizza l’efficacia in piccoli momenti da un quarto d’ora o mezzora con un punto all’ordine del giorno. Si svolgono in piccoli gruppi alla presenza di figure addette alla sicurezza, di un medico o del datore di lavoro.

L’iniziativa, che, nella fase sperimentale, coinvolge circa dieci aziende del territorio, nasce dalla consapevolezza che la sicurezza sul lavoro non può essere affrontata con un approccio unico per tutte le realtà produttive. Se le aziende più strutturate hanno già adottato modelli consolidati, le piccole e medie imprese necessitano di soluzioni più flessibili, adattate alle loro specifiche esigenze organizzative e produttive.

«Iniziativa che rientra nell’indirizzo in cui la Prefettura ci sta coinvolgendo un’ottica di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tematica su cui siamo sensibili - dichiara Marco Tenaglia, presidente di Confapi Varese - Un sistema che va a inserirsi come novità rispetto alla tradizione formazione in aula, un sistema alternativo. Se l’azienda è più sicura è vantaggioso per tutti quanti».

Per le tre organizzazioni sindacali di Varese presenti al momento della ratifica i segretari generale: Stefania Filetti per CGIL, Daniele Magon per CISL e Antonio Massafra per UIL.

I break formativi verranno erogati in modalità brevi e ripetute, con sessioni pratiche e interattive che consentano ai lavoratori di aggiornarsi in modo continuo, senza interrompere significativamente l’attività produttiva. Un approccio che punta a rendere la sicurezza non solo un obbligo normativo, ma un vero e proprio valore aziendale.

«Pillole di formazione - afferma Massafra - con cui si fa cresce la cultura della sicurezza sul lavoro: si ferma la produzione ma crea un valore aggiunto di salute dei lavoratori». Gli fa eco Magon: «Vuol dire che tutti i giorni può essere messo in discussione un problema di sicurezza. Il mancato infortunio è un aspetto essenziale dell’accordo».

«L’efficacia della formazione è una bella scommessa - il commento di Filetti - prevede la serietà dell’applicazione dei passaggi dei break formativi, con la partecipazione di RLS e preposti. Dobbiamo agire in quei luoghi dove ancora non arriviamo, dove non c’è sindacato o cultura della sicurezza, un tessuto che sappiamo esserci».

Redazione