Il sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente dell'associazione dei Comuni di Frontiera Massimo Mastromarino ribatte al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che ha difeso la tassa sulla salute dei frontalieri.
«Stimo il ministro Giorgetti ma non condivido le sue affermazioni - dichiara Mastromarino - la tassa sulla salute viola l’accordo internazionale, introducendo una illegittima doppia imposizione».
«Durante la stesura dell’accordo (2020) avevamo preso un impegno "non 1 euro in più dalle tasche dei frontalieri”. Questo impegno va ora rispettato - prosegue il presidente dell'Acif - i 3 cantoni, sulla scia dell’accordo del 1974, come recita l’articolo 9, versano ai Comuni di Frontiera i Ristorni, perché i frontalieri lavorano in Svizzera ma hanno bisogno di servizi nei Comuni dove abitano, che si realizzano proprio con i ristorni. Già nel 2016, il Ministero della Sanità aveva chiarito che nulla è dovuto dai Frontalieri oltre a quanto già versato con l’imposta diretta alla fonte».