Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo di minoranza "A come Angera" a firma del capogruppo Marco Brovelli:
Nella seduta consiliare del 22 gennaio 2025 l’Amministrazione Comunale ha inteso modificare un articolo dello Statuto Comunale inerente alla possibilità di assumere personale di figure apicali degli Uffici Comunali, grazie alla fattiva collaborazione di tutte le opposizioni consiliari, le quali hanno accorciato i tempi per l’adozione della proposta.
La scelta di mutare il singolo articolo si è resa necessaria poiché, per stessa ammissione della Giunta Comunale, vi sono enormi carenze all’interno degli uffici comunali, tra cui il Servizio Sociale e il Servizio Tecnico.
Le dichiarazioni rese in Commissione Consiliare e poi in Consiglio Comunale certificano le nostre preoccupazioni rese note un paio di mesi fa proprio con un’interrogazione consiliare con la quale si evidenziavano quelle criticità che ora trovano conferme nei fatti.
È di tutta evidenza che settori nevralgici quali l’ufficio tecnico e l’ufficio dei servizi sociali allo stato attuale sono in evidente sofferenza, anche se in realtà è tutta la macchina amministrativa del nostro Ente che sembra essere in affanno.
La situazione rischia di essere ancora più grave poiché dalla lettura degli atti di dominio pubblico, l’eventuale trasferimento volontario di figure apicali e anche amministrativi indebolirà la struttura complessiva del nostro Comune.
In più occasioni questo Gruppo Civico ha evidenziato l’importanza di salvaguardare l’apparato amministrativo che non può essere visto come un corpo estraneo dell’ente, ma al contrario coinvolto positivamente nei vari procedimenti amministrativi.
Le eventuali fisiologiche uscite sembrano inoltre stridere con l'enorme numero che riguardano posizioni apicali e settori nevralgici, che non possono non destare preoccupazione.
Le nuove sfide della Pubblica Amministrazione meritano un’altra ricetta rispetto a quella prospettata dall’Amministrazione Comunale ed è quella che avevamo già indicato anche durante l’approvazione delle linee guida avanti all’assise consiliare.
È forse il caso di scegliere le priorità per poi metterle a terra, altrimenti il rischio concreto è di fare troppo e male. Un conto sono i buoni propositi della campagna elettorale, altro è rapportarsi con tutti gli stakeholders e le difficoltà di chi oggi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica.
Spiace dover rilevare ancora una volta che le nostre perplessità e gli eventuali suggerimenti inascoltati, trovano ora conferma.
Una magra consolazione ma, forse un ulteriore conferma della serietà con cui A Come Angera ha inteso e intendere adempiere al proprio dovere istituzionale verso la nostra Comunità.