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Sport | 28 novembre 2024, 22:01

Ciclismo e salute in prima linea: successo per il debutto di "Campioni di Salute" a Casbeno

«Sport e prevenzione sono le due facce della stessa medaglia»: con queste parole il consigliere regionale Emanuele Monti presenta il progetto che unisce territorio e istituzioni per combattere le patologie croniche e promuovere stili di vita sani

Ciclismo e salute in prima linea: successo per il debutto di "Campioni di Salute" a Casbeno

Si è conclusa con grande partecipazione e interesse la prima tappa di Campioni di Salute, il progetto ideato e promosso dal consigliere regionale Emanuele Monti, presidente della Commissione Welfare, che mira a unire sport e salute per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione e di corretti stili di vita. L'appuntamento, ospitato oggi alle 18 presso il Caffè Beccaria di Casbeno, ha aperto il ciclo di incontri dedicati a temi cruciali per il benessere collettivo.

La forza del ciclismo: simbolo di resistenza e prevenzione

L'evento inaugurale, dedicato al ciclismo, ha visto protagonisti alcuni dei nomi più prestigiosi dello sport varesino. In prima fila la Società Ciclistica Alfredo Binda, orgoglio del territorio, e la campionessa Noemi Cantele, che hanno condiviso il palco con esperti di salute per affrontare il tema della prevenzione del diabete, una delle principali patologie croniche che colpiscono milioni di persone in Italia.

Ad arricchire il dibattito, moderato dal direttore di Rete 55 Matteo Inzaghi, sono intervenuti Cristina Romano, direttrice della diabetologia di ASST Sette Laghi, insieme a rappresentanti delle principali associazioni di pazienti, tra cui Ilaria Garofalo, presidente di Di.Va (Diabetici Varese), e Alberto Nicodano, vicepresidente dell’associazione diabetici Tradate Seprio Aps. Presenti anche Valter Sinapi, delegato del Coni per la Provincia di Varese, e Renzo Oldani, presidente della società ciclistica Binda.

Sport e salute: una sinergia per il futuro

Durante il talk, Emanuele Monti ha illustrato la visione alla base del progetto, sottolineando l'importanza di creare un'alleanza tra sport e salute. «Questo progetto nasce per valorizzare e portare avanti le eccellenze dello sport della medicina, delle associazioni ma voglio dire che noi dobbiamo guardare al futuro che mira a dedicare, grazie agli sponsor, qualche borsa di studio ai ragazzi che hanno talento di continuare a praticare uno sport e diventare campioni di salute».

Un messaggio di prevenzione che parte da Varese

L’incontro ha alternato momenti di riflessione medica, esperienze sportive e testimonianze di chi vive quotidianamente il diabete. Cristina Romano ha ribadito l’importanza di adottare stili di vita sani come arma efficace nella lotta contro le malattie croniche: «Abbiamo quattro pilastri per la prevenzione: l’attività fisica, alimentazione, medici e tecnologie, e l’empowerment.»

Durante la serata, Renzo Oldani e Noemi Cantele hanno espresso orgoglio per l'impegno del territorio varesino nel promuovere questi valori, invitando i presenti a trasformare la cultura del benessere in un obiettivo condiviso. La campionessa di ciclismo ha sottolineato “Bisogna fare del movimento un’abitudine quotidiana e soprattutto educare allo sport nelle scuole” mentre il patron della Binda pone l’accento su come “lo sport eleva le prestazioni fisico-mentali meglio del farmaco”.

Prossime tappe

Il successo di questa prima tappa lascia ben sperare per il futuro del progetto Campioni di Salute, che nelle prossime settimane coinvolgerà altri sport e approfondirà nuove tematiche legate alla salute, ampliando sempre più la rete di sinergie tra istituzioni, associazioni e cittadini.

Un passo alla volta, proprio come in una gara ciclistica, verso un traguardo di salute e consapevolezza.

Alice Mometti

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