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Attualità | 25 novembre 2024, 19:06

Where Are U: l’app ‘scudo’ di Areu contro la violenza sulle donne. Oltre 2.500 chiamate ricevute in cinque mesi

“Un piccolo strumento – ha spiegato il direttore generale - che supporta e rafforza le potenzialità del nostro gruppo di lavoro dedicato alla presa in carico extraospedaliera delle donne vittime di violenza”

Where Are U: l’app ‘scudo’ di Areu contro la violenza sulle donne. Oltre 2.500 chiamate ricevute in cinque mesi

AREU Lombardia è in prima fila nel combattere la violenza sulle donne. “E lo fa - ha detto il direttore generale Massimo Lombardo intervenendo a Palazzo Lombardia al convegno ‘Contro la violenza, una rete al tuo fianco’ organizzato dall’assessore regionale alle Politiche sociali, Elena Lucchini - con personale altamente preparato e qualificato a prendere in carico la persona vittima di violenza non appena arriva la chiamata al Numero Unico per l’emergenza 112 e con la propria app ‘Where Are U”.

Attiva oggi in 14 Regioni d’Italia (Lombardia, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Piemonte, Valle d'Aosta, Toscana, Marche, Umbria, Sardegna, Calabria, Abruzzo, Puglia e nelle province autonome di Trento e Bolzano)  da 10 anni, può davvero fare la differenza in caso di emergenza anche grazie alla ‘chiamata silenziosa’. Con un semplice ‘tap’, infatti, è possibile contattare i soccorsi (Forze dell’ordine, Vigili del fuoco e soccorso sanitario) che, grazie alla geolocalizzazione, possono arrivare sul posto anche se il chiamante non può parlare.

“Un piccolo strumento – ha spiegato il direttore generale -  che supporta e rafforza le potenzialità del nostro gruppo di lavoro dedicato alla presa in carico extraospedaliera delle donne vittime di violenza”.

Da un’analisi sulle chiamate arrivate nei primi 5 mesi del 2023, sono state identificate  2.594 richieste di soccorso ascrivibili a  violenza di  genere e ricevute dal Numero Unico Emergenza 112. Circa il 10% di queste arriva all’Emergenza Sanitaria, mentre il 90% alle Forze dell’Ordine. Spesso, dopo l’intervento delle FFOO, viene contattata l’Emergenza sanitaria perché la donna riporta lesioni.

“AREU - ha continuato Lombardo - si prende cura delle donne garantendo professionalità e vicinanza attraverso un percorso formativo che abbiamo strutturato sui differenti setting lavorativi nei quali i nostri operatori lavorano. Vale a dire NUE112 (primo contatto), SOREU (secondo contatto e ricezione delle informazioni sanitarie) e Articolazioni Aziendali Territoriali (attività sui mezzi di soccorso, cioè chi soccorre).

Grazie a un sistema di valutazione standardizzato basato su 5 domande i soccorritori sono in grado di identificare tempestivamente le situazioni a più alto rischio e fornire un supporto adeguato.

c. s.

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