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Malpensa | 06 novembre 2024, 09:35

Sviluppo di Malpensa. La richiesta dei Comuni di "seconda fascia": «Il territorio assuma un ruolo guida»

«La compatibilità fra il territorio e le attività aeroportuali è da tempo arrivato ad un punto critico, sia per l'impatto delle attività correnti, sia per quello che sarà l'effetto combinato del Master Plan 2035 e dei programmi di aumento dei voli» si legge nella nota del Coordinamento delle amministrazioni comunali

Sviluppo di Malpensa. La richiesta dei Comuni di "seconda fascia": «Il territorio assuma un ruolo guida»

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Coordinamento dei Comuni di Seconda Fascia dell'Aeroporto di Malpensa: Angera, Azzate, Brunello, Cavaria con Premezzo, Cazzago Brabbia, Comabbio, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Sesto Calende, Sumirago, Taino, Vergiate, congiuntamente ai Comuni di Castano Primo, Nosate e Turbigo:

«La compatibilità fra il territorio e le attività aeroportuali di Malpensa è da tempo arrivato ad un punto critico, sia per l'impatto delle attività correnti, sia per quello che sarà l'effetto combinato del Master Plan 2035 e dei programmi di aumento dei voli. L'appello recente del Sindaco di Milano Giuseppe Sala conferma come si vuole far crescere Malpensa.

La criticità del rapporto con il territorio si spiega anche con il fallimento di una dialettica focalizzata sul negoziato con il CUV di condizioni pesanti per territorio e persone, reso seducente con la promessa della crescita dell'economia locale e con il boccone avvelenato delle compensazioni.

Dopo anni di questa impostazione, il territorio ne esce sempre perdente: si deve quindi prendere atto della forza dell'autonomia decisionale di ENAC e di SEA che non solo non trovano ostacoli, ma addirittura sono state capaci di creare interlocutori, come il CUV, relegati in una condizione di inevitabile subalternità.

Il territorio (nel senso più ampio e alto del termine), se vuole davvero proteggere e valorizzare le proprie caratteristiche e la qualità di vita e salute, non ha altra via che quella di assumere un ruolo guida, ed essere esso stesso a proporre, con obbiettività, sia le regole che i criteri di compatibilità. Deve essere il territorio capace di proporre di limitare e regolamentare gli effetti dell'attività aeroportuale e quelli del suo eventuale sviluppo.

I Comuni del COR2 e i comuni dell’alto milanese di Castano Primo, Nosate e Turbigo si affiancano quindi alla presa di posizione di RCM - Rete Comitati Malpensa - perché esprime una chiara volontà del territorio di essere attore protagonista nella ricerca di una effettiva compatibilità fra Malpensa e territorio». 

C.S.

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