Complice anche la bella giornata di sole, moltissime persone hanno voluto partecipare alla Castagnata organizzata dal Consorzio Parco Altomilanese, in collaborazione con i gruppi Alpini di Castellanza, Busto Arsizio, Legnano e con il Circolone di Legnano.
Un appuntamento che, come ha ricordato il presidente Flavio Castiglioni, tradizionalmente chiude la stagione di attività all’aperto organizzate all’interno del Parco Alto Milanese, dando il via a quella invernale.
La giornata di domenica 13 ottobre, dunque, si è aperta con la passeggiata per i sentieri del parco che si è svolta in mattinata, per poi proseguire nel pomeriggio con l’arrivo degli alpini che si sono dedicati alla distribuzione delle caldarroste, il concerto popolare del Trio Insubres, lo spettacolo “C’era una volte un re” a cura della Compagnia teatrale L’Arca di Noè e momenti di gioco e divertimento dedicati ai più piccoli.
Nel corso del pomeriggio, poi, il PAM ha voluto dedicare un momento al ricordo di Mirella Cerini. Durante i sui mandati è stata una delle più determinate sostenitrici di questa realtà, che, come ha rammentato Davide Turri, ha sempre visto come un luogo di ritrovo e di socialità per le comunità attorno allo splendido polmone verde al confine tra Castellanza, Busto Arsizio e Legnano.
IL RICORDO DI MIRELLA CERINI
«Non poteva non esserci un momento di ricordo per il mio sindaco – ha sottolineato Flavio Castiglioni – ho lavorato con lei fin dall’inizio, nel 2016, e sino all’ultimo abbiamo condiviso l’amore per questo luogo.
Di lei ho un ricordo piacevole, ho sempre in mente il suo sorriso e la sua passione per il PAM, e soprattutto per questa festa, a cui lei amava moltissimo partecipare; Mirella qui non è mai mancata, e non ci ha mai fatto mancare il suo sopporto, quindi era doveroso oggi rivolgerle un pensiero».
Un momento a cui erano presenti non solo i partecipanti alla Castagnata, ma anche i rappresentanti dell’amministrazione castellanzese, di quelle limitrofe, l’ex primo cittadino di Gorla Minore Vittorio Landoni, i sindaci di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, di Legnano Lorenzo Radice e la vice sindaco reggente di Castellanza Cristina Borroni.
«Mirella mi manca – ha raccontato Emanuele Antonelli – per tanti motivi, ad esempio perché era sempre in ritardo, e io la sgridavo sempre per questo, perché siamo stati eletti insieme, nel 2016 ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato quest’avventura, e tra noi c’è stata subito sintonia.
Anche se poi negli anni ci sono state delle divergenze, ci siamo sempre scambiati dei consigli, e questo mi manca tanto; Mirella era capace di farsi sentire, a volte di alzare anche la voce, ma sempre con il suo sorriso, di cui sentiamo tutti moltissimo l'assenza».
Il primo cittadino di Busto, poi, ha voluto rivolgere qualche parola anche alla vice sindaco di Castellanza: «Sono contento Cristina che, anche se so che avresti preferito non farlo, hai accettato di assumere questo incarico, lo stai facendo bene.
D'altronde se Mirella ti ha nominato vice sindaco un motivo c’era; lei di te si fidava e ti auguro un buon lavoro nella sua continuità».
Anche il sindaco Radice ha condiviso con il pubblico, tra cui sedeva in prima fila la famiglia di Mirella Cerini, il suo ricordo rievocando per prima cosa un episodio in cui la prima cittadina castellanzese ha dimostrato la sua ironia e la sua capacità di sdrammatizzare con il sorriso qualunque situazione.
«Aveva sempre il sorriso, ma aveva anche sempre la capacità di essere determinata e ferma con tutti per ottenere i risultati in cui credeva – ha spiegato Lorenzo Radice – uno dei primi ricordi che ho da sindaco è stato il suo consiglio di scegliere per il PAM una persona che avesse a cuore il benessere di questa realtà, a cui lei stessa teneva moltissimo».
A Cristina Borroni è spettato il compito di sottolineare come quello del sindaco Cerini non sia solo un ricordo, ma un esempio da seguire per i tanti che oggi stanno portando avanti la strada da lei tracciata.
«Per me quello di Mirella non è un ricordo, perché io la vivo in tutte le cose che stiamo facendo – ha ribadito la vice sindaco – è sempre presente con noi ed è sicuramente ispiratrice di tutte le scelte che stiamo facendo.
È un vivere quotidiano con lei, è presente qui con noi».
Una presenza che moltissime delle persone al parco hanno riconosciuto in una bellissima farfalla che, durante tutti i discorsi, ha volato sopra lo spiazzo antistante al palco immerso in mezzo agli alberi, sfiorando, quasi fosse una carezza, le teste di chi era seduto ad ascoltare ed arrivando anche a posarsi per un periodo sui posti lasciati liberi dai primi cittadini quando si sono alzati per partecipare all’evento.
«Se il parco oggi è così – ha concluso Cristina Borroni – è perché le amministrazioni hanno scelto di lavorare per il bene comune a prescindere dal colore e dall’appartenenza politica, e credo che questa sensibilità ci sia non solo tra chi è qui oggi, ma anche fra chi arriverà in futuro».
I primi cittadini e i rappresentanti del Pam, infine, hanno voluto appendere sul muro della “Stanza nel Bosco” uno striscione con la scritta “Mirella sempre con noi!”, sotto la quale era possibile ammirare le foto della prima cittadina di Castellanza raccolte nel piccolo volume stampato per tramandare la sua memoria, per poi salutarla con le parole degli Alpini di Castellanza, che ancora una volta hanno voluto ricordare l’amicizia che la legava al gruppo.
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