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| 11 ottobre 2024, 10:36

Gallarate, bosco via Curtatone: «La trasparenza e l’informazione sui progetti di trasformazione del nostro territorio devono essere l’obbligo di chi li propone»

«I sottoscrittori del presente documento, continuano a credere che solo con il confronto, pur aspro, e con la discussione specifica sui temi, si possa arrivare ad una soluzione per ogni problema». Firmato dalle sigle di organizzazioni, associazioni e comitati, aderenti alla Rete Comitati Malpensa (Rcm)

Gallarate, bosco via Curtatone: «La trasparenza e l’informazione sui progetti di trasformazione del nostro territorio devono essere l’obbligo di chi li propone»

«Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una protesta pacifica per difendere il bosco di via Curtatone a Gallarate, un piccolo polmone verde tra un’autostrada, una ferrovia ed una strada, una delle pochissime - forse l’ultima! - aree piantumate in una città soffocata dall’elevato consumo di suolo. Un gruppo spontaneo ed eterogeneo di cittadini, sia residenti in quella zona che provenienti da altre parti, ma tutti sensibili all’argomento, si è alternato per settimane per presidiare il bosco.

Alcuni giovani hanno messo in gioco anche la loro incolumità, salendo sugli alberi, pur di evitarne il taglio. Più volte è stato chiesto di rinunciare al progetto e più volte queste voci non sono state ascoltate.

Purtroppo il taglio del bosco è stato comunque compiuto, finalizzato a costruire un nuovo polo scolastico in una zona certamente non felice per i bambini che lo frequenteranno, vista la pesante vicinanza con infrastrutture di forte impatto ambientale, acustico e atmosferico.

Mentre le nuove normative che vengono avanzate da ormai più di venti anni, spingono al “consumo zero” di suolo ed alla cosiddetta “rigenerazione urbana”, qui si è scelto di seguire la linea di consumare nuovo suolo e di non rigenerare i plessi scolastici già esistenti: il tutto in contrasto con quelle che ormai vengono considerate come linee guida per tutto il territorio nazionale.

Ovviamente non è possibile ignorare il metodo con il quale si è voluto fermare l’azione di protesta dei cittadini, utilizzando le forze dell’ordine in modo massiccio e mai provando a ricercare un dialogo proficuo con i manifestanti.

I sottoscrittori del presente documento, continuano a credere che solo con il confronto, pur aspro, e con la discussione specifica sui temi, si possa arrivare ad una soluzione per ogni problema.

La trasparenza e l’informazione sui progetti di trasformazione del nostro territorio devono essere l’obbligo di chi li propone, l’attenzione e la partecipazione deve essere la fatica di tutti i cittadini consapevoli».

Firmato dalle sigle di organizzazioni, associazioni e comitati, aderenti alla Rete Comitati Malpensa (Rcm): Legambiente Ticino, Legambiente Bustoverde, Legambiente Gallarate, Italia Nostra Varese, Uni.Co.Mal., Viva Via Gaggio, Ecoistituto Valle Del Ticino, Salviamo La Brughiera, Comitato Per La Salvaguardia Dei Boschi Di Samarate, Comitato Per La Difesa Della Salute Del Varesotto, Coordinamento Salviamo Il Ticino, Comitato Salviamo Gli Alberi Di Gallarate, Circolo Laudato Si' San Francesco, Gruppo Insubrico Di Ornitologia.

c. s.

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