Ha preso il via ieri, mercoledì 9 ottobre, e si concluderà domenica 13 l’ottava edizione della Varese Design Week, una delle rassegne più attese del settore, che quest'anno esplora l’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sulla progettualità e sulle relazioni interpersonali. Ieri sera al Gran Cinema Vittoria si è svolto l’evento di inaugurazione, che ha dato ufficialmente il via a cinque giornate di mostre, incontri e dibattiti dedicati all’arte contemporanea e al design, trasformando il centro di Varese in un vibrante polo culturale.
La manifestazione, che ha riscosso grande successo già nelle scorse edizioni, quest’anno ha puntato i riflettori su un tema di estrema attualità: la nostra dipendenza da smartphone e computer, e l’urgenza di recuperare forme di comunicazione più autentiche, basate sul dialogo e sul contatto umano. La VDW24 propone un viaggio attraverso il passato e il futuro del design, con uno sguardo critico verso il ruolo delle tecnologie digitali nel mondo moderno.
La serata di inaugurazione si è svolta in una cornice d’eccezione: il Gran Cinema Vittoria, che ha ospitato la mostra interattiva "Il design del computer_tra storia e intelligenza artificiale", un percorso espositivo che ripercorre l’evoluzione del computer, con pezzi iconici di design in mostra e video che raccontano le passate edizioni della Varese Design Week.
A capo dell’organizzazione della rassegna troviamo Nicoletta Romano, direttrice della rivista Living is Life, figura centrale nell'ideazione e nello sviluppo della Varese Design Week. Grazie alla sua visione innovativa e alla passione per il design e l’arte, Romano ha saputo trasformare l’evento in un appuntamento imperdibile per i professionisti del settore e gli appassionati. La sua rivista, punto di riferimento per chi cerca ispirazione nel mondo dell'arte e del lifestyle, riflette perfettamente lo spirito della VDW: un mix di estetica e riflessione critica su come il design possa influenzare le nostre vite. «L’obiettivo di questa edizione è quello di offrire spunti di riflessione sulle nuove tecnologie, senza dimenticare l’importanza del contatto umano e della bellezza che ci circonda», ha dichiarato Romano durante l’inaugurazione.
Una figura di spicco che ha dato un contributo significativo alla Varese Design Week è Max Laudadio, noto personaggio televisivo e fervente sostenitore del design come espressione artistica. Il suo "Ufficio in Mostra", sede dell'inaugurazione della rassegna, non è solo uno spazio di lavoro, ma un luogo di incontro e scambio culturale. Laudadio, attraverso la sua attività creativa e il suo impegno per il territorio di Varese, si è affermato come una personalità chiave nel promuovere l'arte e il design, con un focus particolare sull'importanza del recupero di forme di comunicazione autentiche. La sua mostra personale, "Quattr’occhi sul Mondo", offre un’occasione per esplorare il mondo attraverso il suo sguardo artistico, mentre le opere della moglie Loredana Bonora, crochet designer di fama internazionale, arricchiscono ulteriormente lo spazio. La presenza di Laudadio alla Varese Design Week rafforza l'idea che il design, nelle sue molteplici forme, possa trasformarsi in uno strumento potente di comunicazione, connessione e bellezza.
Non solo esposizioni e installazioni, ma anche luoghi iconici di Varese, come Villa Panza, lo Showroom di ERCO, il Lyceum e altre due location collaterali, Base Blu e il Cinema Nuovo, fanno da cornice a questa edizione, arricchendo l’esperienza del pubblico e proponendo un dialogo continuo tra arte, tecnologia e design.
La Varese Design Week 2024 si conferma così un evento capace di innovare e coinvolgere, offrendo una visione critica e al tempo stesso entusiasta delle sfide del futuro. Un appuntamento che continuerà a stimolare il dibattito fino alla sua chiusura, il prossimo 13 ottobre.





















