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Busto Arsizio | 10 ottobre 2024, 13:00

“Quale bellezza salverà il mondo?”. Forse l’arte: ci provano i Viandanti Teatranti

Al via la nuova stagione di teatro contemporaneo e per bambini. La location sarà ancora la Sala Pro Busto, per una relazione unica tra attori e spettatori. Gli obiettivi: creare una comunità e offrire spunti di riflessione

“Quale bellezza salverà il mondo?”. Forse l’arte: ci provano i Viandanti Teatranti

A breve inizierà la stagione teatrale dei Viandanti Teatranti, dal titolo “Quale bellezza salverà il mondo?”. La compagnia teatrale bustocca è convinta che potrebbe riuscirci la bellezza dell’arte, e in particolare quella del teatro, che non si esaurisce e tocca nel profondo. Con i loro spettacoli, gli attori non vogliono solo raccontare storie, ma offrire spunti di riflessione e creare una comunità, grazie alle possibilità offerte dalla Sala Pro Busto.

Questa stagione teatrale, organizzata da Fabrizio Bianchi - fondatore e direttore artistico della compagnia - e Alessandro Grima, proseguirà sulla strada tracciata lo scorso anno scegliendo come location la Sala Pro Busto, per mettere al centro l’identità culturale dei Viandanti Teatranti.

«Tutto questo è possibile grazie a persone che hanno voglia di costruire insieme un’attività artistica, compresi i nostri numerosi volontari - spiga Fabrizio Bianchi - di cui molti sono arrivati come allievi. L’obiettivo è quello di raccontare storie con il linguaggio del teatro, che permette di avvicinare le persone. Il teatro è un luogo di incontro, un servizio per la comunità».

Proprio per creare un senso di comunità, alla fine di ogni spettacolo ci sarà un rinfresco, un momento molto informale in cui gli spettatori potranno parlare tra di loro e con gli attori. Si tratta di un momento ideato affinché le persone si conoscano tra loro e si confrontino su quello che hanno appena visto.

Questo è possibile grazie agli spazi della Sala Pro Busto, che offre una gamma di opportunità artistiche molto varia. Infatti, alcuni spettacoli si svolgeranno parzialmente o totalmente in platea, con una relazione innovativa tra attori e pubblico. Una delle rappresentazioni è un’esperienza immersiva: gli spettatori si trovano dentro allo spazio della storia, senza però essere coinvolti.

Il programma prevede 10 spettacoli in totale, di cui 4 per bambini e 6 rivolti a adulti e adolescenti. Si inizia sabato 12 ottobre, con “L’ispettore Perkins e il caso oliva” per i più piccoli e “Santi, balordi e poveri cristi” nell’ambito del teatro contemporaneo.

Le rappresentazioni dedicate agli adulti affrontano tematiche molto varie, ma sono accomunati dall’obiettivo di raccontare storie e caratterizzati dalla musica dal vivo. L’attore sarà anche musicista, unendo teatro e musica, per una ricerca unica di linguaggi.

Lo scopo degli spettacoli è offrire spunti di riflessione, a partire dal titolo della stagione teatrale: “Quale bellezza salverà il mondo?”. «Si tratta di una bellezza non estetica, ma artistica - spiega Bianchi - che porta oltre allo sguardo quotidiano e non si esaurisce. È qualcosa che ci tocca nel profondo. È la bellezza dell’arte. Vogliamo che gli spettatori si pongano domande: quale bellezza salverà il mondo? E come? Il mondo ha bisogno di essere salvato? Da cosa? Questi sono ragionamenti che portiamo avanti, ma senza arrivare ad una risposta. Vogliamo raccontare storie e alzare domande diverse, magari anche scomode, offrendo spunti di riflessione».

L’obiettivo dei Viandanti Teatranti è proprio far pensare gli spettatori, trattando tematiche attuali con il linguaggio del teatro.
Per avvicinare le persone a quest’arte offrono anche la possibilità di acquistare un abbonamento, che comprende 5 spettacoli ad una cifra vantaggiosa. Per tutte le informazioni e per comprare i biglietti si può consultare il sito www.viandantiteatranti.it o scrivere all’indirizzo mail prenotazioni@viandantiteatranti.it. 

Alessia Martignon

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