Un premio per aver raccontato l’Italia dei misteri.
È quello che ha appena vinto il giornalista varesino Flavio Vanetti, penna del Corriere della Sera, premiato sabato scorso a Lugano nell’ambito delol Switzerland Literary Price per il libro “I misteri della tazzina”.
Il riconoscimento di questo premio letterario internazionale, gestito dalla casa editrice Pegasus di Cattolica, è andato a lui e alla coautrice e collega Sabrina Pieragostini: «Ci siamo divertiti a raccontare un’Italia da molti poco conosciuta ma molto fitta e presente, visto il numero di appassionati che ci sono di questo argomento - racconta Vanetti - Abbiamo fuso le forze e raccolto testimonianze di attività strane, da avvistamenti di ufo, ad apparizioni religiose fino a esperienze di premorte e ritorno alla vita».
Venti capitoli e oltre 300 pagine con una parte anche molto varesina, che svela i verbali delle sedute spiritiche che si tenevano nel lontano 1978 alla redazione della Prealpina, di cui Vanetti è stato testimone. Tra esse anche quelle svolte in corrispondenza del sequestro Moro e dell’elezione di Papa Wojtyla.
«Questo riconoscimento internazionale ci fa molto piacere - conclude Vanetti - perché va a premiare un lavoro non facile di ricerca e di scremature delle fonti, con l’obiettivo di non oltrepassare mai il filo tra un lavoro credibile e qualcosa di cialtronesco, che in questi campi è sempre molto sottile».